Wimax, presto l'assegnazione delle licenze, però non senza bagarre
Il Ministro Gentiloni ha emanato il bando per l'attribuzione dei permessi per i servizi Wimax
[25/10/2007]
il Governo ha pubblicato in data 11 ottobre il bando che sancisce le regole di partecipazione alle aste di assegnazione delle frequenze 3.4 - 3.6 GHz, (un tempo proprietà del Ministero della Difesa): suddetta fascia di segnale sarà utilizzata per irradiare il segnale per la tecnologia WiMAX in Italia, che, come già indicato in un precedente articolo è il wi-fi “geografico”, poiché tramite una singola antenna si può coprire un’area di 50 km con un segnale fino a 70 Mbps. Il WiMAX porterà la banda larga su tutto il territorio nazionale, anche e soprattutto in quelle aree in cui, per motivi tecnici e geografici, l’ADSL non arriva.
Le licenze disponibili sono 35 e la base d’asta per ciascuna di essa è di 45 milioni di € e avrà valore per 15 anni: per suddividerle correttamente sul territorio, il Ministero delle Telecomunicazioni ha diviso l’Italia in 7 macro-aree; ognuna di esse ha 2 licenze disponibili e chi partecipa potrà comprare una sola licenza per macro-area allo scopo di coprire eventualmente tutta la penisola, ma garantire comunque la libera concorrenza in ogni area. A queste se ne aggiungono 21, una per Regione, cui possono concorrere tutti eccetto coloro hanno già una licenza UMTS, quindi sono esclusi automaticamente gli operatori telefonici.
Qualsiasi società interessata all’asta dovrà comunicare la disponibilità entro 45 giorni dall’inizio della gara; allo scadere, il Ministero ha 30 giorni di tempo per indicare gli inclusi e gli esclusi, con la conseguente apertura delle buste con le offerte in data 20 gennaio.
Le licenze disponibili sono 35 e la base d’asta per ciascuna di essa è di 45 milioni di € e avrà valore per 15 anni: per suddividerle correttamente sul territorio, il Ministero delle Telecomunicazioni ha diviso l’Italia in 7 macro-aree; ognuna di esse ha 2 licenze disponibili e chi partecipa potrà comprare una sola licenza per macro-area allo scopo di coprire eventualmente tutta la penisola, ma garantire comunque la libera concorrenza in ogni area. A queste se ne aggiungono 21, una per Regione, cui possono concorrere tutti eccetto coloro hanno già una licenza UMTS, quindi sono esclusi automaticamente gli operatori telefonici.
Qualsiasi società interessata all’asta dovrà comunicare la disponibilità entro 45 giorni dall’inizio della gara; allo scadere, il Ministero ha 30 giorni di tempo per indicare gli inclusi e gli esclusi, con la conseguente apertura delle buste con le offerte in data 20 gennaio.
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