Lezioni e appunti in MP3, il progetto ''Federica'' porta l'università sull'Ipod
Il progetto dell'Ateneo Federico II di Napoli coinvolge già 52 corsi, appartenenti a 13 iter di laurea differenti
[17/12/2007]
«In aula con un click» è lo slogan col quale è stata presentata ieri l´iniziativa della Federico II che consente ai suoi studenti di seguire a distanza le lezioni, usando semplicemente un computer. Un progetto di e-learning «che affianca e integra -come spiega il rettore Guido Trombetti a Bianca de Fazio nell'ultimo numero dell' "Espresso" - la didattica tradizionale. Uno strumento in più per i nostri studenti, ma anche per chi voglia giungere, attraverso Internet, ad informazioni scientificamente corrette».
Il progetto si chiama "Federica" (il femminile del nome dell´ateneo), e «nasce all´insegna dell´accesso libero alla rete dei saperi accademici, con l´offerta gratuita dei materiali didattici dei singoli corsi di insegnamento ed una guida all´enorme patrimonio informativo già disponibile in rete». «Si tratta - afferma il professore Mauro Calise, responsabile scientifico del progetto - di una piattaforma aperta: i materiali sono tutti scaricabili su lettore mp3». Nessuna password per accedervi, nessun blocco, nessun ostacolo. «Siamo un´università pubblica: sarebbe un controsenso non farvi entrare chiunque». «Non aver posto limiti all´accesso ai nostri corsi è motivo di vanto personale - aggiunge Trombetti - Non avrei tollerato un e-learning a gettoni, io che ho basato il mio studio sui libri usati».
I corsi, dunque. Sono, per il momento, 52. Divisi su 7 delle 13 facoltà dell´ateneo. Ma i numeri di questa fase sperimentale di "Federica" sono anche altri: 20 mila le slide sin qui prodotte, 10 mila le immagini, 1.600 i materiali allegati, 200 podcast, 6.000 file audio, 250 video, 3 mila link. E sono 1.300 gli studenti sin qui coinvolti (seguono i corsi in parte on line, in parte con lezioni frontali, mentre gli esami sono di tipo tradizionale). «Sono fiduciosa che l´investimento che facciamo oggi in conoscenza rappresenti una garanzia per il nostro futuro» afferma l´assessore regionale all´Università Teresa Armato. Un investimento pari a 3,1 milioni di euro sui fondi Por (parte di quegli 8 milioni di euro programmati per l´e-learning dei sette atenei campani). «Ci impegneremo per far completare la sperimentazione su tutte le facoltà della Federico II - aggiunge la Armato - ed erogare a distanza almeno tre corsi di laurea completi: uno per il polo umanistico, uno per il polo tecnico-scientifico e uno per il polo medico».
«E già dal prossimo anno - precisa Trombetti - su "Federica" ci saranno tutte le facoltà dell´ateneo», mentre per ora le facoltà che partecipano all´e-learning sono Agraria, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina, Scienze biotecnologiche, Scienze matematiche fisiche e naturali, Sociologia. Le lezioni sono già on-line: www. federica.unina.it e, val la pena ribadirlo, sono alla portata di chiunque sia incuriosito dall´una o dall´altra disciplina. Si può leggere e/o ascoltare una lezione di storia medievale, o di diagnostica medica, o di economia in rete, o ancora di letteratura italiana. Facoltà dopo facoltà, il formato dei corsi è sempre lo stesso. «L´interfaccia di "Federica" è al servizio della didattica con una metodologia modulare, che coniuga semplicità, flessibilità e alta qualità tecnologica». Un interfaccia che deve moltissimo ai lettori iPod, e basta guardare la homepage del sito per rendersene conto.
Se gli studenti ufficialmente iscritti ai corsi on line sono 1.300, circa 300 tra loro, selezionati poi attraverso un bando, avranno in comodato d´uso, dall´università, un computer portatile, o l´accesso gratuito alla rete Internet.
Il progetto si chiama "Federica" (il femminile del nome dell´ateneo), e «nasce all´insegna dell´accesso libero alla rete dei saperi accademici, con l´offerta gratuita dei materiali didattici dei singoli corsi di insegnamento ed una guida all´enorme patrimonio informativo già disponibile in rete». «Si tratta - afferma il professore Mauro Calise, responsabile scientifico del progetto - di una piattaforma aperta: i materiali sono tutti scaricabili su lettore mp3». Nessuna password per accedervi, nessun blocco, nessun ostacolo. «Siamo un´università pubblica: sarebbe un controsenso non farvi entrare chiunque». «Non aver posto limiti all´accesso ai nostri corsi è motivo di vanto personale - aggiunge Trombetti - Non avrei tollerato un e-learning a gettoni, io che ho basato il mio studio sui libri usati».
I corsi, dunque. Sono, per il momento, 52. Divisi su 7 delle 13 facoltà dell´ateneo. Ma i numeri di questa fase sperimentale di "Federica" sono anche altri: 20 mila le slide sin qui prodotte, 10 mila le immagini, 1.600 i materiali allegati, 200 podcast, 6.000 file audio, 250 video, 3 mila link. E sono 1.300 gli studenti sin qui coinvolti (seguono i corsi in parte on line, in parte con lezioni frontali, mentre gli esami sono di tipo tradizionale). «Sono fiduciosa che l´investimento che facciamo oggi in conoscenza rappresenti una garanzia per il nostro futuro» afferma l´assessore regionale all´Università Teresa Armato. Un investimento pari a 3,1 milioni di euro sui fondi Por (parte di quegli 8 milioni di euro programmati per l´e-learning dei sette atenei campani). «Ci impegneremo per far completare la sperimentazione su tutte le facoltà della Federico II - aggiunge la Armato - ed erogare a distanza almeno tre corsi di laurea completi: uno per il polo umanistico, uno per il polo tecnico-scientifico e uno per il polo medico».
«E già dal prossimo anno - precisa Trombetti - su "Federica" ci saranno tutte le facoltà dell´ateneo», mentre per ora le facoltà che partecipano all´e-learning sono Agraria, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina, Scienze biotecnologiche, Scienze matematiche fisiche e naturali, Sociologia. Le lezioni sono già on-line: www. federica.unina.it e, val la pena ribadirlo, sono alla portata di chiunque sia incuriosito dall´una o dall´altra disciplina. Si può leggere e/o ascoltare una lezione di storia medievale, o di diagnostica medica, o di economia in rete, o ancora di letteratura italiana. Facoltà dopo facoltà, il formato dei corsi è sempre lo stesso. «L´interfaccia di "Federica" è al servizio della didattica con una metodologia modulare, che coniuga semplicità, flessibilità e alta qualità tecnologica». Un interfaccia che deve moltissimo ai lettori iPod, e basta guardare la homepage del sito per rendersene conto.
Se gli studenti ufficialmente iscritti ai corsi on line sono 1.300, circa 300 tra loro, selezionati poi attraverso un bando, avranno in comodato d´uso, dall´università, un computer portatile, o l´accesso gratuito alla rete Internet.
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