La realtà virtuale aiuta a guarire
Nuove applicazioni a scopo riabilitativo per i sistemi 3D
[25/02/2007]
Scene reali di combattimento in Iraq, che si trasformano in un programma terapeutico, “Virtual Iraq”, essenziale ai fini della cura di quello che i medici definiscono “stress post-traumatico”: basta indossare un caschetto dotato di auricolari ed un paio di occhiali per la realtà virtuale, per rivivere e curare, sotto la supervisione di uno psicologo, i traumi da guerra.
I sintomi classici che hanno permesso agli psicologi di identificare questa sindrome in almeno 150 marines – che fanno parte di questa sperimentazione a scopo riabilitativo- sono: incubi, sudorazioni, flashback, torpore emotivo e nervosismo, elementi già evidenziati in diversi studi sui reduci dal Vietnam e che hanno condotto alla creazione di Full Spectrum Command, un sistema di combattimento virtuale dove lo psicologo supervisore può regolare la violenza delle scene, riuscendo quindi a far tollerare e superare lo stress al paziente.
Altre applicazioni della realtà virtuale si sono recentemente rese possibili per la cura del dolore e per la riabilitazione: nel primo caso, per gli ustionati gravi, tramite SnowWorld, proiettando il paziente in un mondo ghiacciato dove costruire igloo e pupazzi di neve, mitigando così fino al 50% il dolore dell’ustionato, mentre nel secondo caso la Glove Therapy permette, tramite simulazioni di gioco o di creazione musicale, di riprendere a muovere le dita di un arto semiparalizzato da ictus o traumi nervosi.
I sintomi classici che hanno permesso agli psicologi di identificare questa sindrome in almeno 150 marines – che fanno parte di questa sperimentazione a scopo riabilitativo- sono: incubi, sudorazioni, flashback, torpore emotivo e nervosismo, elementi già evidenziati in diversi studi sui reduci dal Vietnam e che hanno condotto alla creazione di Full Spectrum Command, un sistema di combattimento virtuale dove lo psicologo supervisore può regolare la violenza delle scene, riuscendo quindi a far tollerare e superare lo stress al paziente.
Altre applicazioni della realtà virtuale si sono recentemente rese possibili per la cura del dolore e per la riabilitazione: nel primo caso, per gli ustionati gravi, tramite SnowWorld, proiettando il paziente in un mondo ghiacciato dove costruire igloo e pupazzi di neve, mitigando così fino al 50% il dolore dell’ustionato, mentre nel secondo caso la Glove Therapy permette, tramite simulazioni di gioco o di creazione musicale, di riprendere a muovere le dita di un arto semiparalizzato da ictus o traumi nervosi.
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