Toshiba e le batterie del futuro: SCiB
Ricaricare la batteria del proprio telefonino in 5 minuti? Ora è possibile
[17/12/2007]
Da sempre, uno dei problemi dell’energia è la possibilità di stoccaggio, ovvero di accumulo di scorte o energia, punto debole di qualsiasi fonte energetica rinnovabile e non. La Toshiba in un recente comunicato stampa ha annunciato che a partire dal marzo 2008 verrà commercializzata SCiB (Super Charge ion Battery), un accumulatore in grado di ricaricarsi al 90% in soli 5 minuti e con una bassa perdita di efficienza negli anni.
Le implicazioni di questa nuova batteria sono importanti soprattutto per i mezzi spinti da motori elettrici e che vedono nella lenta ricarica un grandissimo difetto. Ma veniamo ai dati tecnici: 2,4 V di voltaggio, capacità di 4,2 Ah (ampere x ora) per una dimensione di 62 x 95 x 13 mm e per un peso di 150 g.
Ma vediamo i punti di forza di questo brevetto della casa giapponese:
1. Altissimo livello di sicurezza: SCiB è composta da un nuovo materiale ad elettrodo negativo che offre una grande stabilità termica e un punto di flash point degli elettroliti particolarmente alto; inoltre ha una struttura interna restistente a corto circuiti locali e runaway termici. La possibilità di rottura o di combustione è quindi molto bassa.
2. Cicli di vita di alta qualità: la perdita di capacità dopo oltre 3000 cicli di carica e scarica è inferiore al 10%. Le batterie SCiB hanno un eccellente ciclo di vita, che permette in pratica oltre 5000 cicli di carica e scarica, ovvero, per poter misurare in modo efficace le prestazioni, la batteria può essere utilizzata per più di 10 anni con un ciclo di carica e scarica al giorno.
3. Rapidamente ricarivabile: le caratteristiche di sicurezza precedentemente elencate, comportano di conseguenza la possibilità di ricaricare la corrente con una intensità pari a 50 ampere (A), permettendo una ricarica del 90% della capacità totale in soli cinque minuti.
4. Elevata potenza (capacità pratica delle batterie): i moduli SCiB anno una perfomance di input-output di potenza pari a quella di un condensatore a doppio strato, caratteristica che lo rende particolarmente "appealing" per le applicazioni ad elevata potenza.
5. Temperatura: la SCiB opera agevolmente anche in condizioni estreme di temperatura, con discrete capacità di scaricamento anche a temperature pari a -30°C; questa caratteristica assicura una ottima applicabilità delle strumentazioni anche in situazioni di limite.
Per poter meglio confrontare le differenze peculiari tra le attuali batterie in commercio e quello che sarà lo standard prossimo venturo, riportiamo un grafico sui tempi di ricarica.
Le implicazioni di questa nuova batteria sono importanti soprattutto per i mezzi spinti da motori elettrici e che vedono nella lenta ricarica un grandissimo difetto. Ma veniamo ai dati tecnici: 2,4 V di voltaggio, capacità di 4,2 Ah (ampere x ora) per una dimensione di 62 x 95 x 13 mm e per un peso di 150 g.
Ma vediamo i punti di forza di questo brevetto della casa giapponese:
1. Altissimo livello di sicurezza: SCiB è composta da un nuovo materiale ad elettrodo negativo che offre una grande stabilità termica e un punto di flash point degli elettroliti particolarmente alto; inoltre ha una struttura interna restistente a corto circuiti locali e runaway termici. La possibilità di rottura o di combustione è quindi molto bassa.
2. Cicli di vita di alta qualità: la perdita di capacità dopo oltre 3000 cicli di carica e scarica è inferiore al 10%. Le batterie SCiB hanno un eccellente ciclo di vita, che permette in pratica oltre 5000 cicli di carica e scarica, ovvero, per poter misurare in modo efficace le prestazioni, la batteria può essere utilizzata per più di 10 anni con un ciclo di carica e scarica al giorno.
3. Rapidamente ricarivabile: le caratteristiche di sicurezza precedentemente elencate, comportano di conseguenza la possibilità di ricaricare la corrente con una intensità pari a 50 ampere (A), permettendo una ricarica del 90% della capacità totale in soli cinque minuti.
4. Elevata potenza (capacità pratica delle batterie): i moduli SCiB anno una perfomance di input-output di potenza pari a quella di un condensatore a doppio strato, caratteristica che lo rende particolarmente "appealing" per le applicazioni ad elevata potenza.
5. Temperatura: la SCiB opera agevolmente anche in condizioni estreme di temperatura, con discrete capacità di scaricamento anche a temperature pari a -30°C; questa caratteristica assicura una ottima applicabilità delle strumentazioni anche in situazioni di limite.
Per poter meglio confrontare le differenze peculiari tra le attuali batterie in commercio e quello che sarà lo standard prossimo venturo, riportiamo un grafico sui tempi di ricarica.
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