Presso il New Jersey Institute of Technology, un pool di ricercatori hanno sviluppato un prototipo di cella fotovoltaica ottenuta da nanotubi al carbonio. Stando alle descrizioni del Journal of Materials’ Chemistry, la procedura sviluppata per la loro costruzione è “economica e semplice”. I nanotubi sono molecole formate da atomi di carbonio disposti a cilindro, in grado di trasportare gli elettroni usando lo stesso principio dei cavi elettrici con un'efficienza maggiore rispetto ai tradizionali conduttori. I ricercatori hanno quindi unito ai nanotubi alcuni fullereni,(molecole formate da atomi di carbonio,dai sessanta in su per l’esattezza, disposti secondo la forma di un pallone da calcio). La reazione e' avvenuta sfruttando le microonde, con un procedimento piuttosto comune in chimica organica. Nella struttura ideata dagli ingegneri americani, alcuni polimeri colpiti dal sole emettono elettroni, che vengono “catturati” dai fullereni e trasportati dai nanotubi per generare la corrente; l’aggiunta dei nanotubi migliora le prestazioni dei pannelli con i soli fullereni, la cui efficienza energetica raggiunge al massimo il 4%, portandola vicino al 10%.