Arriva Archimede
Il frutto di anni di studi del premio Nobel Rubbia, unito alle ricerche dell'Enea, vedrà presto la luce in Sicilia

[29/03/2007]
Arriva Archimede Arriva Archimede, o forse, visto il luogo, Siracusa, sarebbe meglio dire che “ritorna” Archimede. Il progetto sarà realizzato in Sicilia, presso la centrale Enel Priolo Gargallo in provincia di Siracusa e sarà il primo impianto al mondo che integrerà un ciclo combinato a gas con un impianto solare termodinamico. Per la nascita della "centrale" solare Enel ed Enea hanno firmato il protocollo di intesa alla presenza del ministro dell'Ambiente e del ''padre'' del progetto, Carlo Rubbia, da poco rientrato in Italia.
Archimede utilizzerà una tecnologia ad alto rendimento che produrrà energia elettrica dal sole sempre, anche di notte o quando il cielo è coperto, grazie ad una miscela di sali in grado di conservare a lungo il calore raccolto durante il giorno. Rubbia, nel periodo di “esilio” in Spagna, ha messo a punto un nuovo sistema composto da batterie di specchi parabolici che concentrano la luce diretta del sole su tubazioni percorse da un nuovo fluido a base di sali che ha la proprietà di accumulare il calore. In questo modo il calore ad alta temperatura, fino a 550 gradi, è disponibile in ogni momento della giornata. Questi sali, a differenza dell'olio minerale finora utilizzato dagli impianti solari in esercizio, sono totalmente innocui per l'ambiente, anche in caso di fuoriuscite accidentali, e non sono infiammabili. L'energia termica così prodotta e conservata serviva a generare vapore ad alta pressione che, convogliato nelle turbine dell'adiacente impianto a ciclo combinato della centrale Enel, incrementerà la produzione di energia elettrica dell'impianto, riducendo la necessita di bruciare combustibili fossili e migliorando quindi le prestazioni ambientali. L'investimento complessivo per la realizzazione del progetto è di oltre 40 milioni di euro. L'entrata in esercizio, una volta completato l'iter autorizzativo, è prevista entro il 2009. Verrà realizzato subito un modulo da 5 Megawatt e consentirà di produrre energia elettrica aggiuntiva di fonte solare capace di soddisfare il fabbisogno annuale di 4.500 famiglie, traducendosi così in un risparmio di circa 2.400 tonnellate equivalenti di petrolio all'anno ed un taglio di emissioni di anidride carbonica per circa 7.300 tonnellate all'anno.
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