L’Australian Climate Exchange (ACX) ha stabilito con la Australia Pacific Exchange Limited (APX) una joint venture per la “ACX Electronic Emissions Trading Platform (EETP)”, a supporto delle imprese per ridurre le emissioni di gas serra, cinque anni prima dell’introduzione di uno schema da parte del governo.
Lo strumento è ovviamente volontario e ha aperto lunedì con un prezzo del carbonio pari a A$8.50/t (US$7.50/t). Il mercato dell’ACX è il quarto mercato volontario dopo quelli di USA, Regno Unito e Giappone.
L'Australia non ha ratificato il protocollo di Kyoto, che fissa i limiti obbligatori sulle emissioni e prevede le commercializzazione globale delle emissioni, ma il Primo Ministro John Howard si è impegnato a stabilire uno schema commerciale del carbonio nazionale entro 2012.
Questo è un mercato volontario delle emissioni, ed il suo business core è trattare le emissioni di gas serra" ha comunicato Hanlin alla Australian Broadcasting Corp. (ABC) radio.La compravendita di carbonio consiste nel mettere un prezzo e dei limiti all’inquinamento, permettendo così alle compagnie che “ripuliscono” i loro cicli industriali, reingegnerizzandoli, di vendere ogni “risparmio” in termini di inquinanti al di sotto del livello prestabilito ad altre aziende.
ACX nasce dalla joint venture con le compagnie che compongono la Australia Pacific Exchange.