River Glow: un innovativo sistema di monitoraggio delle acque
Un sistema di monitoraggio fluviale può anche essere una provocante opera d’arte?
[28/06/2007]
Una brillante idea che agisce sia da monitoraggio ambientale contro l’inquinamento fluviale, sia da provocazione artistica di urban art: un sistema galleggiante di luci led che scorre lungo il fiume, segnalando lo stato più o meno effettivo di inquinamento del corso d’acqua, fornendo inoltre una aura eterea nelle ore notturne. È un semplice modo per essere tecnologici ed essere allo stesso tempo rispettosi dell’ambiente, rendendosi conto in tempo reale dello stato di inquinamento e dei consumi (come si era già visto nel caso dell’ Energy Meter di Watson o nel caso dei cani-anti inquinamento allevati da Natalie Jeremijenko), Soo-in-Yang e David Benjamin hanno portato avanti il progetto WaterGlow solo per questo motivo, rendere la popolazione edotta dei problemi ambientali, con un nuovo, elegante ed accattivante metodo.
Lo sviluppo di questo progetto è stato piuttosto rapido: i due ricercatori/architetti si sono autoassegnati un budget di 1000 dollari e tre mesi di tempo per sviluppare un prototipo che fosse prefettamente funzionante; la creazione ha iniziato a riscuotere fama quando sono stati accettati come concorrenti Metropolis’s 2006 Next Generation Design Competition. Il sistema di luci monitora le condizioni ambientali e misura la qualità dell’acqua utilizzando una rete di cellette non meccaniche, facilmente installabili, connesse a sensori che emanano luce rossa quando la qualità dell’acqua è di basso livello , luce verde nel caso di buona qualità. Considerata la posizione in superficie dei sensori, le persone potranno constatare in modo efficace la qualità della loro acqua, valutando se sia possibile tuffarsi, pescare o svolgere altre attività.
“Abbiamo utilizzato sottili strisce di film fotovoltaico galleggiante connessi in serie per alimentare una batteria ricaricabile di tipo AA; abbiamo quindi ricollegato un sensore pH a basso costo (per riconoscere i cambiamenti di qualità dell’acqua) a sensori led connessi a fili di fibre ottiche scoperte. Il risultato è una nube eterea di luce che galleggia sulla superficie del fiume che varia colore in funzione dello stato dell’acqua al di sotto di essa”.
Lo sviluppo di questo progetto è stato piuttosto rapido: i due ricercatori/architetti si sono autoassegnati un budget di 1000 dollari e tre mesi di tempo per sviluppare un prototipo che fosse prefettamente funzionante; la creazione ha iniziato a riscuotere fama quando sono stati accettati come concorrenti Metropolis’s 2006 Next Generation Design Competition. Il sistema di luci monitora le condizioni ambientali e misura la qualità dell’acqua utilizzando una rete di cellette non meccaniche, facilmente installabili, connesse a sensori che emanano luce rossa quando la qualità dell’acqua è di basso livello , luce verde nel caso di buona qualità. Considerata la posizione in superficie dei sensori, le persone potranno constatare in modo efficace la qualità della loro acqua, valutando se sia possibile tuffarsi, pescare o svolgere altre attività.
“Abbiamo utilizzato sottili strisce di film fotovoltaico galleggiante connessi in serie per alimentare una batteria ricaricabile di tipo AA; abbiamo quindi ricollegato un sensore pH a basso costo (per riconoscere i cambiamenti di qualità dell’acqua) a sensori led connessi a fili di fibre ottiche scoperte. Il risultato è una nube eterea di luce che galleggia sulla superficie del fiume che varia colore in funzione dello stato dell’acqua al di sotto di essa”.
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