El Hierro, un'isola tecnologicamente ''pulita''
Sono in fase di attuazione una centrale eolica ed una idroelettrica su El Hierro, isola delle Canarie
[17/05/2007]
A differenza di alcune regioni italiane, dove l’eolico è totalmente osteggiato, presso El Hierro ( ed altre isole delle Canarie, tra le quali Tenerife, ove è possibile visitare un grande parco eolico nel sud dell’isola), gli abitanti ed i governanti hanno subito intuito la possibilità di sfruttare la loro ricchezza intrinseca data dal loro bizzarro clima e dalla loro posizione geografica: i venti costanti.
El Hierro, quindi, utilizzerà presto energia verde al 100%. Il governo spagnolo - in accordo con il potente governo autonomo locale - che sta incentivando lo sviluppo dell'eolico, ha programmato investimenti per 54 milioni di euro per costruire due impianti: uno idroelettrico e uno eolico, che renderanno autosufficienti l'isola, abitata da 10.500 persone.
La centrale idroelettrica da 10 MW produrrà circa il 70% del fabbisogno e l'impianto eolico fornirà l'energia per pompare l'acqua fino ai bacini di riserva. In questo modo si sopperisce alla intermittenza del vento e si accumula energia potenziale. L'energia in eccesso verrà utilizzata da due impianti di desalinizzazione dell'acqua.
L'attuale centrale (diesel) verrà mantenuta solo per le emergenze. Il progetto prevede di abbattere le emissioni dell'isola di quasi 19.000 tonnellate di CO2 all'anno; inoltre, qualora vi fossero eccedenze di produzione (considerato anche il vantaggioso regime fiscale dell’arcipelago, il quale è porto franco ed incentiva con totali detassazioni, le aziende di tipo non turistico), in un futuro non troppo remoto potrebbe essere sfruttato il sistema di produzione elettrica per una esportazione sulla terraferma iberica o verso le vicine coste del Marocco.
El Hierro, quindi, utilizzerà presto energia verde al 100%. Il governo spagnolo - in accordo con il potente governo autonomo locale - che sta incentivando lo sviluppo dell'eolico, ha programmato investimenti per 54 milioni di euro per costruire due impianti: uno idroelettrico e uno eolico, che renderanno autosufficienti l'isola, abitata da 10.500 persone.
La centrale idroelettrica da 10 MW produrrà circa il 70% del fabbisogno e l'impianto eolico fornirà l'energia per pompare l'acqua fino ai bacini di riserva. In questo modo si sopperisce alla intermittenza del vento e si accumula energia potenziale. L'energia in eccesso verrà utilizzata da due impianti di desalinizzazione dell'acqua.
L'attuale centrale (diesel) verrà mantenuta solo per le emergenze. Il progetto prevede di abbattere le emissioni dell'isola di quasi 19.000 tonnellate di CO2 all'anno; inoltre, qualora vi fossero eccedenze di produzione (considerato anche il vantaggioso regime fiscale dell’arcipelago, il quale è porto franco ed incentiva con totali detassazioni, le aziende di tipo non turistico), in un futuro non troppo remoto potrebbe essere sfruttato il sistema di produzione elettrica per una esportazione sulla terraferma iberica o verso le vicine coste del Marocco.
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