Fenomeni di trasporto in carrier farmaceutici
Autore
Miriam Petitti - Politecnico di Torino - [2003-04]
Documenti
Abstract
L’obiettivo del seguente lavoro è lo studio del processo di rilascio di un farmaco da microparticelle dotate di un rivestimento polimerico.
Si effettua dapprima uno studio di carattere teorico, andando ad esaminare in che modo alcuni parametri possono influenzare il processo di rilascio.
A tal fine si ipotizza di avere un sistema “perfetto” di microparticelle, tutte caratterizza-te dallo stesso diametro e spessore di polimero, nelle quali il farmaco è inizialmente
incapsulato allo stato solido.
Successivamente l’oggetto dello studio viene ad essere un sistema reale, del quale sono disponibili i dati sperimentali di rilascio.
Esso è costituito da microparticelle rivestite in policaprolattone, caratterizzate da una certa distribuzione granulometrica, nelle quali si trova incapsulata, al tempo iniziale, una soluzione satura di un antibiotico: la vancomicina.
Il modello proposto per il primo sistema deve quindi essere adattato al caso reale, in cui le particelle non presentano tutte lo stesso diametro e nelle quali all’inizio si ha una so-luzione satura, e non farmaco allo stato solido.
La scelta di partire, nel primo modello, dal farmaco allo stato solido, è imputabile al desiderio di uno studio di carattere più generale, nel quale vengono considerate anche la fase di penetrazione dell’acqua nel polimero e di dissoluzione della particella solida, oltre a quella, comune ad entrambi i modelli, nella quale si ha l’esaurimento, partendo dalla condizione di saturazione , della soluzione interna.
Quindi l’analisi di sensitività condotta per il sistema con farmaco solido è valida anche per le microparticelle con soluzione incapsulata, per la fase comune del processo.
Si effettua dapprima uno studio di carattere teorico, andando ad esaminare in che modo alcuni parametri possono influenzare il processo di rilascio.
A tal fine si ipotizza di avere un sistema “perfetto” di microparticelle, tutte caratterizza-te dallo stesso diametro e spessore di polimero, nelle quali il farmaco è inizialmente
incapsulato allo stato solido.
Successivamente l’oggetto dello studio viene ad essere un sistema reale, del quale sono disponibili i dati sperimentali di rilascio.
Esso è costituito da microparticelle rivestite in policaprolattone, caratterizzate da una certa distribuzione granulometrica, nelle quali si trova incapsulata, al tempo iniziale, una soluzione satura di un antibiotico: la vancomicina.
Il modello proposto per il primo sistema deve quindi essere adattato al caso reale, in cui le particelle non presentano tutte lo stesso diametro e nelle quali all’inizio si ha una so-luzione satura, e non farmaco allo stato solido.
La scelta di partire, nel primo modello, dal farmaco allo stato solido, è imputabile al desiderio di uno studio di carattere più generale, nel quale vengono considerate anche la fase di penetrazione dell’acqua nel polimero e di dissoluzione della particella solida, oltre a quella, comune ad entrambi i modelli, nella quale si ha l’esaurimento, partendo dalla condizione di saturazione , della soluzione interna.
Quindi l’analisi di sensitività condotta per il sistema con farmaco solido è valida anche per le microparticelle con soluzione incapsulata, per la fase comune del processo.
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