I metalli a memoria di forma
Autore
Gaetano Benanti - Università degli Studi di Palermo - [1998-99]
Documenti
Abstract
Nel primo capitolo questa tesi l'autore si è occupato di introdurre il lettore riguardo il funzionamento dei metalli a memoria di forma, la loro struttura cristallina e il meccanismo grazie al quale manifestano la loro tipica caratteristica del recupero di forma; l'autore ha altresì analizzato, ma in modo meno approfondito, un'altra caratteristica peculiare di questi materiali, la superelasticità.
Nei capitoli successivi l'autore si è occupato di analizzare alcune delle applicazioni già in uso dei metalli a memoria di forma, come gli stents chirurgici, microprocessori meccanici, attuatori di vario genere nel campo della robotica e serraggi di vario tipo, ne suggerisce inoltre altre applicazioni: come fibre muscoli artificiali da utilizzare sia nel campo della bioingegneria che dell'automazione industriale, e come attuatore per la realizzazione di compressori assiali a geometria variabile.
Nell'ultimo capitolo infine, l'autore descrive passo passo la realizzazione di alcuni prototipi di semplici macchine, che sono servite a descrivere meglio l'effetto memoria di forma in sede di discussione della tesi.
Nei capitoli successivi l'autore si è occupato di analizzare alcune delle applicazioni già in uso dei metalli a memoria di forma, come gli stents chirurgici, microprocessori meccanici, attuatori di vario genere nel campo della robotica e serraggi di vario tipo, ne suggerisce inoltre altre applicazioni: come fibre muscoli artificiali da utilizzare sia nel campo della bioingegneria che dell'automazione industriale, e come attuatore per la realizzazione di compressori assiali a geometria variabile.
Nell'ultimo capitolo infine, l'autore descrive passo passo la realizzazione di alcuni prototipi di semplici macchine, che sono servite a descrivere meglio l'effetto memoria di forma in sede di discussione della tesi.
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