La Corporate Governance per imprese ad alta leva finanziaria, peculiarità nel rapporto azionisti-creditori
Autore
Riccardo Cases - Politecnico di Milano - [2004-05]
Documenti
Abstract
E’ facilmente constatabile che nella realtà aziendale i soggetti agiscono in condizioni di incertezza, vista l’informazione non perfetta circa gli andamenti delle variabili interne ed esterne dell’impresa.
Tale situazione di “incertezza” deriva sia dalla mutevolezza e complessità dell’ambiente, sia dalla condizione di razionalità limitata dei soggetti stessi.
A causa di tali condizioni, nel momento di stipulare un qualunque tipo di contratto, le variabili che influiscono sull’incertezza tra le due controparti assumono una rilevanza non marginale.
I meccanismi di Corporate Governance dovrebbero, almeno in linea teorica, prevenire e tentare di correggere ex-ante tutte le possibili forme di contrasto tra le controparti[...]In senso stretto, il termine CG è solito riferirsi al sistema di strumenti e meccanismi da porre in essere affinché gli azionisti non coinvolti nella gestione possano valutare l’operato dei soggetti amministratori al fine di proteggere il proprio investimento, ovvero in maniera da favorire l’allineamento degli interessi del soggetto economico con quelli degli azionisti.
Tale situazione di “incertezza” deriva sia dalla mutevolezza e complessità dell’ambiente, sia dalla condizione di razionalità limitata dei soggetti stessi.
A causa di tali condizioni, nel momento di stipulare un qualunque tipo di contratto, le variabili che influiscono sull’incertezza tra le due controparti assumono una rilevanza non marginale.
I meccanismi di Corporate Governance dovrebbero, almeno in linea teorica, prevenire e tentare di correggere ex-ante tutte le possibili forme di contrasto tra le controparti[...]In senso stretto, il termine CG è solito riferirsi al sistema di strumenti e meccanismi da porre in essere affinché gli azionisti non coinvolti nella gestione possano valutare l’operato dei soggetti amministratori al fine di proteggere il proprio investimento, ovvero in maniera da favorire l’allineamento degli interessi del soggetto economico con quelli degli azionisti.
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