Le nuove infrastrutture ferroviarie AlpTransit, che comprendono le gallerie di base del San Gottardo, dello Zimmerberg e del Ceneri sull’asse del San Gottardo (AlpTransit San Gottardo) e la galleria di base del Lötschberg con contestuale ampliamento del preesistente tunnel del Sempione sull’asse Lötschberg-Sempione (BLS AlpTransit Lötschberg), costituiscono i pilastri della Nuova Trasversale Ferroviaria Alpina (NTFA, o, nell’acronimo tedesco più utilizzato, NEAT, Neue Eisenbahn-Alpentransversale), che è alla base dell'attuale politica svizzera dei trasporti.
Tale politica mira a rispondere alle condivise previsioni di una forte crescita del traffico stradale nel cuore delle Alpi e alle esigenze di realizzare, per quanto possibile, un trasporto sostenibile attraverso le Alpi stesse.
Soprattutto dagli anni sessanta, infatti, la rete delle infrastrutture stradali è divenuta sempre più capillare e la mobilità in ambito stradale è cresciuta a dismisura. Con l’apertura del tunnel autostradale del Gottardo nel 1981 il numero degli autocarri che attraversano le Alpi è, in pratica, raddoppiato negli ultimi venti anni e numerose proiezioni indicano una tendenza incessante all’aumento (Uno studio della Commissione UE pubblicato nel 1998 pronostica per l’intera area delle Alpi dal 1992 al 2010 un aumento del traffico merci del 75%).
Gli autocarri appaiono più flessibili della ferrovia, e ciò può far apparire definitivamente superate le vecchie linee transalpine.
L’intenzione di opporsi a questo collasso annunciato della mobilità, con uno scenario futuro di una congestione del traffico pressoché costante, che comporterebbe una serie di effetti altamente negativi, ha portato quindi all’idea di un progetto epocale che intende segnare la rinascita del mezzo ferroviario nel XXI secolo.
La NTFA, soprattutto grazie alle sue due nuove principali gallerie di base attraverso le Alpi (Lötschberg, che sarà lunga 34,6 Km, e San Gottardo, della lunghezza complessiva di 57 Km), sarà in pratica una ferrovia di pianura (il punto più alto del tracciato sarà situato a circa 550 m s.l.m.). La ferrovia di pianura consentirà collegamenti più brevi, rapidi ed efficienti tra Nord e Sud, garantendo un'adeguata capacità ed un'elevata qualità del trasporto e riducendo nel contempo i costi d’esercizio. Ad esempio, sull’asse del San Gottardo, sarà infatti possibile il transito di treni più lunghi rispetto a quelli di oggi, che saranno in grado di trasportare sino a 4.000 tonnellate di merci rispetto alle attuali 2.000 e che potranno circolare con punte di velocità anche di 160 Km orari (due volte la velocità odierna). Sarà inoltre possibile far transitare, nel contempo, un maggior numero di treni, passando dagli attuali 110 – 140 convogli merci giornalieri ai previsti 220.
La concomitanza di questi fattori positivi permetterà così di incrementare la capacità di merci trasportate dai 20 attuali agli oltre 40 milioni di tonnellate all’anno future.
L’apertura delle nuove direttrici avverrà gradualmente, a cominciare dal binario unico sul nuovo traforo del Lötschberg già nel corso del 2007. Successivamente sarà la volta del San Gottardo e del Ceneri, rispettivamente nel 2016-2017 e nel 2019. I lavori al Ceneri prenderanno il via, infatti, durante il 2007 (le aree di cantiere sono già in fase di allestimento). La galleria dello Zimmerberg, che ha già visto completati i lavori di realizzazione del primo tratto tra Zurigo e Thalwil nell’ambito del progetto Ferrovia 2000, subisce attualmente una sospensione dei lavori del secondo tratto tra il raccordo di Nidelbad e il raccordo di Litti, situato nei pressi di Zugo.


Figura 1 – Il tracciato completo della ferrovia di pianura con le gallerie di base dello Zimmerberg e del Monte Ceneri che potenziano la galleria di base del San Gottardo (fonte: http://www.alptransit.ch)



Figura 2 – Studio di design sul Cisalpino, treno ad assetto variabile per l’alta velocità (fonte: http://www.alptransit.ch/)



Figura 3 – Galleria di base del San Gottardo (Comparto di Faido): la seconda fresa utilizzata per gli scavi si sposta su ruote (fonte: © AlpTransit San Gottardo SA)