La gestione ambientale nel settore automobilistico: il caso del gruppo Volvo
Autore
Andrea Scaletti - Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano - [1998-99]
Documenti
Abstract
La limitata disponibilità di risorse naturali, la continua evoluzione in senso restrittivo della normativa in materia di ambiente, la crescente consapevolezza ''verde'' del mercato e il continuo aumento dei costi di utilizzo dell'ecosistema impongono alle imprese di dare una risposta precisa alla gestione del fattore ambiente.
Vi sono esperienze amare di imprese che, a seguito dell'introduzione di politiche e programmi ambientali, hanno visto ridurre in modo drastico i propri profitti.
Vi sono esperienze amarissime di imprese espulse dal mercato per l'impossibilità di far fronte ai vincoli imposti dalla salvaguardia per l'ambiente.
Ma vi sono anche, e sempre più numerose, esperienze felici, come nel caso del gruppo Volvo che considera la dimensione ambientale come uno stimolo per il raggiungimento di opportunità e vantaggi competitivi nuovi (ad es. uno strumento per il miglioramento della propria immagine, della propria credibilità e dei rapporti con i diversi attori interessati, una leva per la riduzione dei costi operativi, una variabile rilevante per le scelte di investimento, un'opportunità per la creazione di nuovi business, un elemento di differenziazione o focalizzazione).
Nel mio lavoro ho analizzato tutti i vari aspetti del problema, dall'analisi dell'evoluzione nel rapporto impresa-ambiente a quella del settore automobilistico, dalla gestione operativa della Volvo (sistema di gestione ambientale, requisiti ambientali per fornitori e venditori, controllo dei prodotti chimici, metodo di analisi LCA, nuove soluzioni tecnologiche, sviluppo e sperimentazione di carburanti e forze motrici alternative, riciclaggio) alla sua politica di comunicazione ambientale esterna (specificazioni e dichiarazioni ambientali di prodotto).
Con un strategia ambientale proattiva l'azienda punta a far approvare leggi e norme che obblighino anche i concorrenti a percorrere, con tutte le difficoltà e i costi derivanti dal ritardo, la stessa strada e cerca di anticipare l'adozione di standard ambientali ritenuti probabili in futuro per accelerare il processo legislativo a suo favore e acquisire dei vantaggi competitivi duraturi.
Si pone in una posizione di leader del settore in materia di protezione ambientale.
Vi sono esperienze amare di imprese che, a seguito dell'introduzione di politiche e programmi ambientali, hanno visto ridurre in modo drastico i propri profitti.
Vi sono esperienze amarissime di imprese espulse dal mercato per l'impossibilità di far fronte ai vincoli imposti dalla salvaguardia per l'ambiente.
Ma vi sono anche, e sempre più numerose, esperienze felici, come nel caso del gruppo Volvo che considera la dimensione ambientale come uno stimolo per il raggiungimento di opportunità e vantaggi competitivi nuovi (ad es. uno strumento per il miglioramento della propria immagine, della propria credibilità e dei rapporti con i diversi attori interessati, una leva per la riduzione dei costi operativi, una variabile rilevante per le scelte di investimento, un'opportunità per la creazione di nuovi business, un elemento di differenziazione o focalizzazione).
Nel mio lavoro ho analizzato tutti i vari aspetti del problema, dall'analisi dell'evoluzione nel rapporto impresa-ambiente a quella del settore automobilistico, dalla gestione operativa della Volvo (sistema di gestione ambientale, requisiti ambientali per fornitori e venditori, controllo dei prodotti chimici, metodo di analisi LCA, nuove soluzioni tecnologiche, sviluppo e sperimentazione di carburanti e forze motrici alternative, riciclaggio) alla sua politica di comunicazione ambientale esterna (specificazioni e dichiarazioni ambientali di prodotto).
Con un strategia ambientale proattiva l'azienda punta a far approvare leggi e norme che obblighino anche i concorrenti a percorrere, con tutte le difficoltà e i costi derivanti dal ritardo, la stessa strada e cerca di anticipare l'adozione di standard ambientali ritenuti probabili in futuro per accelerare il processo legislativo a suo favore e acquisire dei vantaggi competitivi duraturi.
Si pone in una posizione di leader del settore in materia di protezione ambientale.
Questa tesi è correlata alle categorie