Problematiche connesse alla bonifica da amianto negli impianti chimici
Autore
Bruno Monti - Università degli Studi di Trieste - [1997-98]
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  • Bibliografia
  • Tesi completa: 194 pagine
  • Abstract
    La grande diffusione dell'amianto in molte applicazioni industriali, soprattutto come coibente termico, e lo svantaggio di generare nell'organismo umano gravi patologie cancerogene, ha condotto a questa tesi che analizza le principali problematiche che si incontrano nelle industrie di processo quando sono costrette ad eseguire interventi di bonifica su impianti nei quali sono presenti ACM. La ricerca si sviluppa partendo da un breve studio medico sulla natura delle patologie, seguita da un approfondimento delle norme vigenti in materia. La seconda parte si svolge nel cantiere di bonifica di una società specializzata all'interno di una industria saccarifera; in sintesi le fasi salienti di questa parte pratica sono state: indagini per la individuazione delle strutture contenenti ACM, definizione delle zone soggette a bonifica, redazione del piano d lavoro, rapporti con le ASL, installazione del cantiere e collaudo, intervento di rimozione, monitoraggi atmosferici con tecniche MOCF, sopralluoghi ispettivi delle ASL, restituibilità del cantiere mediante monitoraggi atmosferici con tecniche SEM, demobilitazione. La terza fase analizza tutto quello che riguarda lo smaltimento finale degli RCA ed in particolar modo di quelli classificati come tossico-nocivi (oggi speciali-pericolosi). Studio delle norme vigenti, studio delle tecniche di smaltimento, visita ad una discarica sono i punti salienti dell'indagine. A questa viene aggiunta una ricerca sulle tecniche di trattamento termico degli RCA (non ancora consentite in Italia) analizzando le soluzioni adottate dalla Francia e dalla Germania. La conclusione del lavoro porta ai seguenti risultati: l'Italia è stato uno dei maggiori produttori mondiali di amianto e questo ne ha facilitato la diffusione sul territorio; la pericolosità degli ACM ha indotto il governo ad adottare misure per la riduzione del rischio; l'esperienza delle ditte specializzate ha portato la tecnologia italiana ad un livello di eccellenza. Teoricamente il mercato della bonifica da amianto ha grosse potenzialità e può dare origine a numerosi posti di lavoro, ma una certa confusione normativa, la scarsa disponibilità di discariche idonee e l'assenza di norme sui trattamenti termici degli RCA ne blocca di fatto lo sviluppo. Questa dissertazione vuole evidenziare qual è lo stato dell'arte attuale in tema di bonifica; ulteriori sviluppi possono prendere in considerazione diversi aspetti ed in particolare: nuove tecnologie per le bonifiche, ricerche per la individuazione di tecniche di trattamento termico non dedicate e di basso costo, altre modalità per lo stoccaggio definitivo degli RCA, semplificazione delle norme e dei disciplinari tecnici.
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