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Giuseppe Sabatino - Università degli Studi di Palermo - [1999-00]

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Tesi completa: 121 pagine

Oggi chi intende intraprendere un’attività imprenditoriale può trovare sostegno nei finanziamenti agevolati, regionali, nazionali o comunitari. Per ottenere un qualsiasi finanziamento è opportuno redigere il Business Plan, più comunemente detto piano aziendale. Ovvero un documento che formalizza la strategia che l’impresa intende adottare, gli obiettivi perseguiti e le azioni da intraprendere nell’arco di un determinato orizzonte temporale. Il business plan è un documento di pianificazione, a monte, che mostra le traiettorie di sviluppo dell’impresa. Il business plan non serve solamente ad ottenere finanziamenti, è un documento che tutte le aziende dovrebbero redigere, con una frequenza biennale, per capire quali sono le linee di sviluppo dell’azienda, e poi utilizzarlo come documento di riferimento per controllare che durante la gestione ordinaria dell’azienda si stanno seguendo le linee che si erano precedentemente tracciate. Il business plan è, anche, uno strumento di verifica dell’efficacia (rendimento) e dell’efficienza (produttività) delle azioni effettuate. Il progetto che andremo a sviluppare è l’avvio di una nuova impresa nel settore agro-alimentare nel comparto lattiero-caseario. Analizzata la realtà zootecnica italiana e l’industria agro-alimentare, in generale, si passerà all’esame del settore lattiero-caseario a livello internazionale, europeo e nazionale, facendo riferimento alla regolamentazione del comparto e alla normativa igienico-sanitaria (Dir. CEE 43/93). Fatto ciò, si procederà alla stesura del business plan – descrizione dell’azienda mix produttivo, ambiente in cui si inserisce l’iniziativa, strategie che si perseguono per il successo, modalità di realizzazione dei prodotti, fabbisogno di risorse e piano di copertura; infine si procederà ad una valutazione dell’iniziativa imprenditoriale.