MOOD: un ambiente di design per il linguaggio concorrente MML
Autore
Monica Basso - Politecnico di Milano - [1992-93]
Documenti
Abstract
La tesi è stata svolta nell'ambito di una collaborazione tra gli enti Milano Ricerche, ENEL/CRA e TXT Ingegneria Informatica.
Il lavoro ha avuto come oggetto di studio l'ambiente di sviluppo software MME, dedicato alla realizzazione di sistemi host-target per applicazioni industriali real-time, utilizzato da ENEL per alcune applicazioni pilota nel campo dell'automazione. La ricerca di un potenziamento dall'ambiente MME si è concentrata sulla fase di design del software, secondo un approccio oggi in uso nel mondo industriale (metodi ad oggetti, quali HOOD e Booch).
Lo scopo di questa tesi è stato quello di definire un metodo di design per le applicazioni MML (linguaggio presente in MME) e successivamente implementare l'ambiente di design (CASE) a supporto del metodo stesso, che si è aggiunto agli altri strumenti di MME.
Metodo ed ambiente di design sviluppati vengono designati con l'acronimo MOOD (Mml Object Oriented Design).
Il lavoro ha avuto come oggetto di studio l'ambiente di sviluppo software MME, dedicato alla realizzazione di sistemi host-target per applicazioni industriali real-time, utilizzato da ENEL per alcune applicazioni pilota nel campo dell'automazione. La ricerca di un potenziamento dall'ambiente MME si è concentrata sulla fase di design del software, secondo un approccio oggi in uso nel mondo industriale (metodi ad oggetti, quali HOOD e Booch).
Lo scopo di questa tesi è stato quello di definire un metodo di design per le applicazioni MML (linguaggio presente in MME) e successivamente implementare l'ambiente di design (CASE) a supporto del metodo stesso, che si è aggiunto agli altri strumenti di MME.
Metodo ed ambiente di design sviluppati vengono designati con l'acronimo MOOD (Mml Object Oriented Design).
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