Studio cinetico della trasformazione anatasio - rutilo in polveri di TiO2 nanocristallina drogata con terre rare
Autore
Barbara Lasio - Università degli Studi di Sassari - [2005-06]
Documenti
Abstract
Il diossido di titanio rappresenta un sistema piuttosto noto viste le sue numerose applicazioni nel campo tecnologico e ottico, ma di attuale interesse per le sue proprietà fotocatalitiche applicabili al campo ambientale. Delle tre forme polimorfiche del TiO2 (anatasio, brookite e rutilo) sembra che la forma da preferire per la fotocatalisi sia l’anatasio, perciò si sono volute ottenere le polveri in questa forma tramite vari tipi di sintesi (sol-gel, sol-gel combustion e solvotermale). Tramite la caratterizzazione delle polveri con diffrazione RX e trattamenti termici si sono ottenute le temperature di trasformazione di fase da quella anatasio, termodinamicamente instabile, a quella rutilo. Si è riscontrato che le polveri preparate con i vari metodi sono nanocristalline e che la temperatura di trasformazione di fase varia a seconda del tipo di sintesi, da circa 650°C per il metodo sol-gel a circa 1200°C per il metodo solvotermale un metodo che ha il vantaggio di ottenere i prodotti dai reagenti in un unico stadio preparativo.
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