Gestione di test su unità pilota di hydrocracking per la valutazione di processi industriali
Autore
Federico Buccarella - Politecnico di Milano - [2006-07]
Documenti
Abstract
L'importanza del rispetto ambientale e dell'incremento della durata degli autoveicoli hanno portato le raffinerie e le aziende distributrici di combustibili a dover rispondere a sempre più stringenti vincoli per ciò che riguarda il contenuto di sostanze inquinanti quali lo zolfo, i metalli pesanti ed altri residui che sono ormai all'ordine del giorno nelle cronache cittadine sotto il famigerato nome di "PM10".
Si rende necessario di conseguenza un massiccio lavoro di studio e di ricerca sugli impianti esistenti per adattarli alle nuove richieste e per testare nuovi catalizzatori che permettano il raggiungimento (ed eventuale superamento) delle performances richieste. Proprio nell'ottica di questo studio sui catalizzatori è inquadrata questa tesi: partendo dall'inquadramento della tipologia di impianto, l'idrodesolforatore, all'interno del ciclo di raffineria, si analizzano quindi le reazioni che il catalizzatore è chiamato a svolgere, quindi l'effettivo setup di impianto ed infine i risultati dei cicli di analisi effettuati su di esso.
Si rende necessario di conseguenza un massiccio lavoro di studio e di ricerca sugli impianti esistenti per adattarli alle nuove richieste e per testare nuovi catalizzatori che permettano il raggiungimento (ed eventuale superamento) delle performances richieste. Proprio nell'ottica di questo studio sui catalizzatori è inquadrata questa tesi: partendo dall'inquadramento della tipologia di impianto, l'idrodesolforatore, all'interno del ciclo di raffineria, si analizzano quindi le reazioni che il catalizzatore è chiamato a svolgere, quindi l'effettivo setup di impianto ed infine i risultati dei cicli di analisi effettuati su di esso.
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