Sviluppo di sensori laser per la misura di vibrazioni su elettromandrini
Autore
Maurizio Italiano - Università degli Studi di Perugia - [2001-02]
Documenti
Abstract
Nella presente tesi sono trattati i problemi relativi alle vibrazioni flessionali riscontrati in un gruppo rotore di un elettromandrino, innescate dalla rotazione del rotore stesso intorno al proprio asse. L’analisi sperimentale è stata eseguita direttamente sul gruppo rotore montato nella cassa statorica e quindi nella reale configurazione di montaggio.
Per la determinazione degli spostamenti subiti dall’albero, si è adottata la tecnica del laser a riflessione, che permette nel nostro caso la misura accurata delle deflessioni in quattro sezioni diverse dell’albero. L’uso di questa tecnica si è resa necessaria, in quanto la presenza di un forte campo elettromagnetico variabile derivante dal motore elettrico che muove l’elettromandrino, avrebbe influenzato negativamente le misure rilevate dai comuni sensori elettromagnetici.
I dati sperimentali sono stati acquisiti e successivamente elaborati grazie ad una scheda di acquisizione ed un opportuno software che ci hanno permesso di determinare le frequenze naturali, quindi le velocità critiche di rotazione dell’albero in esame.
È stato eseguito, in ultimo, un confronto tra i risultati sperimentali ottenuti in questo lavoro e quelli provenienti da lavori precedenti, nei quali si era effettuata l’analisi modale sperimentale del gruppo rotore in configurazione “libera” e “vincolata”.
Per la determinazione degli spostamenti subiti dall’albero, si è adottata la tecnica del laser a riflessione, che permette nel nostro caso la misura accurata delle deflessioni in quattro sezioni diverse dell’albero. L’uso di questa tecnica si è resa necessaria, in quanto la presenza di un forte campo elettromagnetico variabile derivante dal motore elettrico che muove l’elettromandrino, avrebbe influenzato negativamente le misure rilevate dai comuni sensori elettromagnetici.
I dati sperimentali sono stati acquisiti e successivamente elaborati grazie ad una scheda di acquisizione ed un opportuno software che ci hanno permesso di determinare le frequenze naturali, quindi le velocità critiche di rotazione dell’albero in esame.
È stato eseguito, in ultimo, un confronto tra i risultati sperimentali ottenuti in questo lavoro e quelli provenienti da lavori precedenti, nei quali si era effettuata l’analisi modale sperimentale del gruppo rotore in configurazione “libera” e “vincolata”.
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