Applicazione per la vettorializzazione di immagini a pixel sparsi: SPVector
Autore
Alessandro Case - Università degli Studi di Udine - [1999-00]
Documenti
Abstract
Questa tesi si propone di ottenere un software che riconosca in immagini raster ricavate da scanner o archiviate su supporti fissi la loro struttura geometrica primitiva permettendone un successivo salvataggio in formato vettoriale leggibile dai principali programmi di disegno assistito al calcolatore.
Il programma è stato chiamato SPVector perché ho scelto come metodo di base a cui ispirarmi l’algoritmo SPV (Sparse Pixel Vectorization) ritenendolo il più efficiente ed evoluto esistente.
Gli obiettivi che si sono perseguiti durante lo sviluppo dell’applicazione sono stati principalmente i seguenti:
• Apertura del principale formato di immagini: Bitmap.
• Riconoscimento della struttura primitiva dell’immagine in modo sufficientemente accurato.
• Mantenimento dello spessore delle linee.
• Ricerca di un algoritmo veloce.
• Riconoscimento di tratti curvilinei attraverso polilinee.
• Salvataggio in formato dxf per diverse versioni di Autocad.
• Semplicità d’uso del software.
Il metodo permette di essere regolato dall’utente tramite il controllo di alcuni parametri quali l’interlinea orizzontale di ricerca, il massimo step di ricerca del punto medio successivo, la massima differenze di spessore ammissibile e la massima variazione di pendenza tra segmenti contigui. Ci si è proposti la ricerca di un metodo veloce che però non vada a discapito della precisione di riconoscimento.
Il programma è stato chiamato SPVector perché ho scelto come metodo di base a cui ispirarmi l’algoritmo SPV (Sparse Pixel Vectorization) ritenendolo il più efficiente ed evoluto esistente.
Gli obiettivi che si sono perseguiti durante lo sviluppo dell’applicazione sono stati principalmente i seguenti:
• Apertura del principale formato di immagini: Bitmap.
• Riconoscimento della struttura primitiva dell’immagine in modo sufficientemente accurato.
• Mantenimento dello spessore delle linee.
• Ricerca di un algoritmo veloce.
• Riconoscimento di tratti curvilinei attraverso polilinee.
• Salvataggio in formato dxf per diverse versioni di Autocad.
• Semplicità d’uso del software.
Il metodo permette di essere regolato dall’utente tramite il controllo di alcuni parametri quali l’interlinea orizzontale di ricerca, il massimo step di ricerca del punto medio successivo, la massima differenze di spessore ammissibile e la massima variazione di pendenza tra segmenti contigui. Ci si è proposti la ricerca di un metodo veloce che però non vada a discapito della precisione di riconoscimento.
Questa tesi è correlata alle categorie