Uno strumento per la compilazione hardware di un linguaggio ad automi cellulari per sistemi riconfigurabili
Autore
Pasquale Iero - Università degli Studi della Calabria - [2000-01]
Documenti
Abstract
La tesi illustra la produzione di un compilatore hardware per un linguaggio ad automi cellulari, cioè la produzione automatica di un circuito digitale a partire da un testo espresso in un linguaggio di programmazione di alto livello (un’estensione del C), basato su di un modello di calcolo indicato fra i più promettenti del prossimo futuro. In effetti tale modello permette di ricavare il comportamento globale di un sistema da regole locali, e risolve in modo semplice ed elegante i problemi derivanti dall’interazione di più entità di calcolo.
Tale risultato viene ottenuto in seguito all’introduzione di un oggetto chiamato grafo di computazione, che può essere interpretato in software ed in hardware. Vengono esaminati alcuni risultati già ottenuti in letteratura sia sulla compilazione hardware (i lavori di I. Page da cui il lavoro prende spunto, non senza sostanziali modifiche), sia sull’implementazione di macchine hardware per automi cellulari ottenute a partire da descrizioni di più alto livello (non necessariamente da linguaggi di programmazione).
A differenza della grande maggioranza delle implementazioni attuali viene prodotta della logica sequenziale e il programmatore non ha bisogno di alcuna cognizione riguardante la progettazione dei circuiti digitali e l’architettura che verrà creata a partire dalla descrizione da lui modellata. Infatti per ogni particolare programma verrà creato un nuovo componente contenente soltanto ciò che è necessario alla specifica computazione, limitando le ridondanze proprie delle architetture general-purpose.
Vengono, quindi, illustrati due esempi concretamente realizzati.
Il lavoro nasce nell’ambito di una collaborazione fra ISI-CNR e componente elettronica del DEIS dell’Università della Calabria.
Tale risultato viene ottenuto in seguito all’introduzione di un oggetto chiamato grafo di computazione, che può essere interpretato in software ed in hardware. Vengono esaminati alcuni risultati già ottenuti in letteratura sia sulla compilazione hardware (i lavori di I. Page da cui il lavoro prende spunto, non senza sostanziali modifiche), sia sull’implementazione di macchine hardware per automi cellulari ottenute a partire da descrizioni di più alto livello (non necessariamente da linguaggi di programmazione).
A differenza della grande maggioranza delle implementazioni attuali viene prodotta della logica sequenziale e il programmatore non ha bisogno di alcuna cognizione riguardante la progettazione dei circuiti digitali e l’architettura che verrà creata a partire dalla descrizione da lui modellata. Infatti per ogni particolare programma verrà creato un nuovo componente contenente soltanto ciò che è necessario alla specifica computazione, limitando le ridondanze proprie delle architetture general-purpose.
Vengono, quindi, illustrati due esempi concretamente realizzati.
Il lavoro nasce nell’ambito di una collaborazione fra ISI-CNR e componente elettronica del DEIS dell’Università della Calabria.
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