Sistemi per l'accesso multi terminale a servizi Internet
Autore
Marco Spinetti - Università degli Studi di Pisa - [1999-00]
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  • Tesi completa: 137 pagine
  • Abstract
    Gli attuali sistemi radiomobili pongono, tuttavia, forti limitazioni sullo sviluppo di servizi dati, in quanto non originariamente pensati e definiti per questo tipo di applicazioni. Il sistema GSM, ad esempio, non supporta la comunicazione a pacchetto (rende possibile solo l’invio di messaggi brevi della lunghezza massima di 160 caratteri) e, per la comunicazione a commutazione di circuito, offre una banda di soli 9600 bps. I sistemi radiomobili di terza generazione, quali UMTS (Universal Mobile Telecommunication System), rimuoveranno completamente questi vincoli, offrendo alta banda di trasmissione (da 64 Kbs fino ad addirittura 2 Mbs), comunicazione a pacchetto e a circuito, e ambienti per lo sviluppo rapido di servizi dati. Direttamente tramite il proprio telefono cellulare sarà possibile fruire di un’ampia gamma di servizi vocali, dati, multimediali indipendentemente dal tipo di terminale o di rete di accesso.
    In questo contesto si è iniziato a definire e realizzare soluzioni per l’accesso tramite rete mobile ai servizi Internet. L’accesso da rete mobile presenta caratteristiche assai diverse rispetto a quello effettuato tramite rete fissa e fruito sul proprio personal computer, a prescindere dalla differenza di banda di trasmissione disponibile. Innanzitutto la trasmissione radio presenta caratteristiche diverse per quanto riguarda i tempi di latenza e la stabilità della chiamata ma, soprattutto, le caratteristiche dei terminali sono profondamente e intrinsecamente diverse da quelle dei personal computer. I nuovi terminali mobili (HandHeld) offrono un ambiente computazionale ridotto rispetto a quello dei desktop computer e, date le intrinseche limitazioni, tendono ad avere una minore capacita’ di elaborazione, display di dimensioni e capacita’ limitate, differenti e limitati dispositivi di input.
    Questo implica che, oltre a dover eventualmente studiare soluzioni alternative all’utilizzo dei protocolli Internet standard, è indispensabile ridistribuire le informazioni accedute secondo modalità, tecnologie e linguaggi diversi da quelli attualmente usati. Ad esempio, è impensabile che si restituisca ad un terminale mobile una pagina composta da svariate immagini ad alta definizione, applet, script , componenti, etc.
    I terminali mobili (cellulari evoluti, palmari) si differenzieranno inoltre tra di loro in termini di dimensioni, funzionalità e tecnologie supportate o per l’utilizzo di linguaggi di mark-up diversi.
    Il problema che si pone quindi è quello di fornire uno stesso servizio a diverse tipologie di client senza crearne una versione dedicata per ciascuno di questi.
    Ogni client si caratterizza verso il server Web tramite il campo User-Agent della HTTP request. Tale campo identifica il tipo di browser o dispositivo che effettua la richiesta, seppure in modo limitato (a tale fine il W3C sta definendo un apposito protocollo di presentazione integrato in HTTP, denominato CC/PP, che dovrebbe consentire di specificare completamente le caratteristiche del client quali la capacità di elaborazione e rappresentazione, la banda disponibile….). Tramite il meccanismo di presentazione è possibile quindi conoscere il tipo di client (nella terminologia multi-terminale denominato media) che ha effettuato la richiesta, raggruppare i vari client in categorie comuni (cioè che supportano la stessa risposta nello stesso formato) e produrre la risposta nel formato e nel linguaggio adatto.
    Dal punto di vista dello sviluppo del servizio questo si dovrebbe tradurre nell’adattare ai vari dispositivi la sola rappresentazione dei contenuti, senza duplicare la logica del servizio stesso. Tuttavia, gli attuali ambienti di sviluppo di servizi web (CGI, servlet, JSP, PHP, …) e, soprattutto, i linguaggi di mark-up (HTML, WML), per intrinseche limitazioni, non consentono di separare chiaramente la logica del servizio dalla sua presentazione. Questo porta alla completa riscrittura del servizio stesso per ogni tipo di media che si intende supportare, con una conseguente duplicazione del codice, che rende difficile sia la sua manutenzione, ma anche la scrittura di un nuovo servizio o il supporto di un nuovo dispositivo. Alla luce dell’introduzione di UMTS e della conseguente disponibilità di un ampio numero di terminali mobili dissimili tra loro, questo approccio diventa palesemente inadeguato.
    L’analisi di nuove tecnologie e soluzioni per approcci alternativi e la realizzazione di un mini-portale multi-accesso è l’argomento di questa tesi. Si tratta sostanzialmente di realizzare meccanismi che consentano di separare la logica di ogni servizio dalle sue presentazioni e, contemporaneamente, di restituire la presentazione più adatta al dispositivo, sulla base della presentazione fornita al momento della richiesta.
    La tesi descrive un'architettura scalabile, flessibile e robusta per implementare applicazioni multi-terminale.
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