Modelli per lo studio degli effetti sul corpo umano di campi elettrici e magnetici
Autore
Michele Zelano - Università degli Studi di Napoli - Federico II - [1998-99]
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  • Bibliografia
  • Tesi completa: 337 pagine
  • Abstract
    Il numero di sorgenti di campo sia elettrico sia magnetico nelle aree urbane è andato aumentando vertiginosamente durante gli ultimi decenni, ponendo numerosi problemi sia di compatibilità elettromagnetica sia di sicurezza. Tali problemi ed il conseguente aumento di interesse verso la percezione del rischio hanno portato ad un incremento della letteratura e della normativa sull’argomento.
    Nel lavoro di tesi viene innanzitutto presentato lo stato dell’arte degli studi epidemiologici degli effetti dei campi elettrici e magnetici su masse biologiche presentati all’attenzione della letteratura negli ultimi 25 anni, con particolare riferimento gli studi su cui si basa la normativa vigente.
    La tesi presenta, inoltre, i modelli comunemente usati per lo studio degli effetti biologici sul corpo umano di campi elettrici e magnetici, ponendo in evidenza, in particolare, i parametri che caratterizzano la dose di assorbimento del campo elettromagnetico da parte dei tessuti umani (Specific Absorption Rate: SAR).
    Il SAR rappresenta l’energia assorbita per unità di tempo e per unità di massa da un elemento di un corpo biologico investito da radiazione elettromagnetica non ionizzante. Si tratta di una grandezza mediata, usata per specificare la densità di potenza assorbita dall’intero corpo, e dà l'idea della quantità di energia immessa nell'intero organismo e della sollecitazione alla quale può essere sottoposto il sistema termoregolatorio.
    La tesi presenta, inoltre, alcuni semplici esempi di calcolo del SAR tramite simulazioni, effettuate in ambiente Matlab, di un uomo di altezza e peso prefissate, posto al di sotto di un elettrodotto.
    Inoltre visti gli effetti causati dai campi elettrici e magnetici a bassa frequenza, vengono illustrate alcune soluzioni tecnologiche per poter ridurre l’emissione di questi campi, tra le quali le schermature, particolarmente usate in caso di sorgenti localizzate, le linee compatte e le linee interrate per gli elettrodotti.
    La tesi presenta, infine, una rassegna della normativa che regola l’emissione di campi elettromagnetici a bassa frequenza.
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