Istallazioni temporanee per l'archeologia: Altilia
Autore
Paolo Gianfrancesco - Università degli Studi di Firenze - [2005-06]
Documenti
Abstract
L’intervento progettuale è finalizzato all’ideazione di strutture temporanee da istallare nelle aree archeologiche a sostegno degli scavi per aumentare la fruibilità da parte dei disabili, per ampliare le possibilità informative e di visita. Il progetto verte sull’individuazione di strutture modulari che attraverso assemblaggi a sviluppo spaziale con giunto sferico garantiscono di raggiungere ampie coperture a basso impatto ambientale in quanto effimere e rimovibili, facilmente trasportabili e con una bassa incidenza economica.
Le istallazioni temporanee sono di tre tipologie:
1) Maglia a sviluppo tetraedrico per contenimento di superfici di scavo
2) Maglia a sviluppo orizzontale per la creazione di percorsi alternativi di visita
3) Totem informativo per la segnalazione iconografica sul territorio
Tali interventi contengono la matrice comune dello sviluppo modulare a base triangolare piana e tetraedrica spaziale. Nelle diverse modalità di aggregazione consentono la creazione di variazioni altimetriche per un ampliamento dei punti prospettici di vista, l’individuazione di punti strategici con l’inserimento di totem a forte richiamo visivo e l’ampliamento delle possibilità di fruizione da parte del pubblico disabile. L’idea è quella di moltiplicare come in un caleidoscopio l’approccio di visita con momenti silenziosi di riflessione visiva, l’aggiunta di linguaggi conoscitivi e punti di studio per i tecnici dello scavo. Tale intervento mira alla creazione di strutture cave per la custodia della fase di scavo, la visitabilità al coperto e la didattica di scavo. Il sito archeologico con cui l’intervento si è confrontato è una città romana di origini sannita situata ai piedi della catena montuosa del Matese in Molise. Tale area archeologica è caratterizzata da uno sviluppo urbano anomalo influenzato nella sua disposizione dalla traccia culturale della transumanza, antica esigenza dello spostamento delle greggi.
Le istallazioni temporanee sono di tre tipologie:
1) Maglia a sviluppo tetraedrico per contenimento di superfici di scavo
2) Maglia a sviluppo orizzontale per la creazione di percorsi alternativi di visita
3) Totem informativo per la segnalazione iconografica sul territorio
Tali interventi contengono la matrice comune dello sviluppo modulare a base triangolare piana e tetraedrica spaziale. Nelle diverse modalità di aggregazione consentono la creazione di variazioni altimetriche per un ampliamento dei punti prospettici di vista, l’individuazione di punti strategici con l’inserimento di totem a forte richiamo visivo e l’ampliamento delle possibilità di fruizione da parte del pubblico disabile. L’idea è quella di moltiplicare come in un caleidoscopio l’approccio di visita con momenti silenziosi di riflessione visiva, l’aggiunta di linguaggi conoscitivi e punti di studio per i tecnici dello scavo. Tale intervento mira alla creazione di strutture cave per la custodia della fase di scavo, la visitabilità al coperto e la didattica di scavo. Il sito archeologico con cui l’intervento si è confrontato è una città romana di origini sannita situata ai piedi della catena montuosa del Matese in Molise. Tale area archeologica è caratterizzata da uno sviluppo urbano anomalo influenzato nella sua disposizione dalla traccia culturale della transumanza, antica esigenza dello spostamento delle greggi.
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