L'architettura teatrale all'alba del nuovo millennio: le linee ispiratrici, le direzioni evolutive, il rapporto con il contesto urbano
Autore
Francesco Gianstefani - Università degli Studi di Roma La Sapienza - [2005-06]
Documenti
Abstract
Il lavoro è diviso in due parti: la prima parte è una sintesi dell’evoluzione storica dell’edificio teatrale in cui, pur rispettando le inevitabili esigenze di sintesi, si mette costantemente in relazione la storia dell’evoluzione architettonica con quella dell’arte teatrale, ripercorrendo le tappe fondamentali dello sviluppo del teatro come edificio, con un'attenzione
particolare al teatro greco e alle avanguardie del XX secolo.
La seconda parte è un’analisi di 27 progetti di teatri contemporanei (dal 1987 al 2007, alcuni dei quali ancora in via di ultimazione) selezionati tra le realizzazioni più significative che coprono un’area geografica mondiale:
Europa, America, Asia; suddivisi i tre gruppi: i teatri come poli di riqualificazione urbana inseriti in interventi più ampi (11) o come edifici singoli (8); i segni nel territorio (4); i teatri storici recuperati (4). Sono esclusi dall’analisi (pur essendoci esempi molto interessanti) gli auditorium che nascono come tali (anche se vengono "spacciati" come teatri-auditorium)
perché hanno delle rimarchevoli differenze tipologiche e volumetriche con i teatri veri e propri soprattutto nella parte scenotecnica (torre scenica, sale prova, macchinerie varie, ecc.)
Il taglio della tesi, è volutamente non eccessivamente tecnico ma più di tipo divulgativo, ma non per questo superficiale; alcuni importanti testi americani, inglesi e australiani sono stati tradotti dall'autore non essendoci le edizioni in italiano.
In conclusione, si ipotizza un "teatro prossimo", quello che dobbiamo attenderci nei prossimi anni, secondo le autorevoli opinioni di architetti e personaggi coinvolti a diverso titolo nel processo di produzione teatro, secondo la loro esperienza e la loro visione del rapporto tra l'architettura e l'arte del teatro.
Infine, in appendice sono riportati alcuni interessanti interventi di personaggi noti ed esperti (architetti, scenografi, registi teatrali,) intervenuti ad un Seminario Internazionale (a cui ho partecipato, registrando, fotografando, compilando, trascrivendo, ecc.) tenuto a Reggio Emilia nell'ottobre del 2004, sul tema del rapporto tra l'architettura e l'arte teatrale.
Particolare cura è stata posta nella elaborazione del buon numero di immagini e disegni che corredano il lavoro.
particolare al teatro greco e alle avanguardie del XX secolo.
La seconda parte è un’analisi di 27 progetti di teatri contemporanei (dal 1987 al 2007, alcuni dei quali ancora in via di ultimazione) selezionati tra le realizzazioni più significative che coprono un’area geografica mondiale:
Europa, America, Asia; suddivisi i tre gruppi: i teatri come poli di riqualificazione urbana inseriti in interventi più ampi (11) o come edifici singoli (8); i segni nel territorio (4); i teatri storici recuperati (4). Sono esclusi dall’analisi (pur essendoci esempi molto interessanti) gli auditorium che nascono come tali (anche se vengono "spacciati" come teatri-auditorium)
perché hanno delle rimarchevoli differenze tipologiche e volumetriche con i teatri veri e propri soprattutto nella parte scenotecnica (torre scenica, sale prova, macchinerie varie, ecc.)
Il taglio della tesi, è volutamente non eccessivamente tecnico ma più di tipo divulgativo, ma non per questo superficiale; alcuni importanti testi americani, inglesi e australiani sono stati tradotti dall'autore non essendoci le edizioni in italiano.
In conclusione, si ipotizza un "teatro prossimo", quello che dobbiamo attenderci nei prossimi anni, secondo le autorevoli opinioni di architetti e personaggi coinvolti a diverso titolo nel processo di produzione teatro, secondo la loro esperienza e la loro visione del rapporto tra l'architettura e l'arte del teatro.
Infine, in appendice sono riportati alcuni interessanti interventi di personaggi noti ed esperti (architetti, scenografi, registi teatrali,) intervenuti ad un Seminario Internazionale (a cui ho partecipato, registrando, fotografando, compilando, trascrivendo, ecc.) tenuto a Reggio Emilia nell'ottobre del 2004, sul tema del rapporto tra l'architettura e l'arte teatrale.
Particolare cura è stata posta nella elaborazione del buon numero di immagini e disegni che corredano il lavoro.
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