Accessibility Kit: Valutazione dell'Accessibilità dei siti web della Pubblica Amministrazione per gli utenti con disabilità cognitive
Autore
Paolo Colombo - Politecnico di Milano - [2005-06]
Documenti
Abstract
Un approccio allo sviluppo e alla realizzazione di siti web che tiene conto solo dei requisiti tecnici (quali ad esempio le specifiche W3C e WAI) non è sufficiente per garantire una reale accessibilità per gli utenti con disabilità. Se la verifica di un sito risulta accessibile; ad
esempio a tutti i checkpoint con alta priorità, alcuni utenti con disabilità potrebbero continuare a non riuscire a navigare e a utilizzare il sito web.
Tra le diverse tipologie di disabilità quelle cognitive sono poco considerate da chi sviluppa e realizza siti internet, nonostante rappresentino una categoria rilevante di utenti web, in quanto l’accessibilità risulta di difficile realizzazione.
Per quanto riguarda, poi, l’accessibilità dei siti web della Pubblica Amministrazione italiana è in vigore la Legge Stanca, basata sulla verifica di requisiti tecnici e soggettivi.
Risulta pertanto opportuno considerare anche la user experience, attraverso un approccio che in grado di valutare sia i requisiti tecnici tipici dell’accessibilità, sia gli scenari d’uso con specifici tasks, relative all’analisi di usabilità.
Nella presente tesi si sono, pertanto, analizzati i siti web della Pubblica Amministrazione, con un particolare attenzione agli utenti con disabilità cognitive.
Si è infatti ritenuto molto importante approfondire lo studio e l’analisi della particolare categoria di utenti con disabilità cognitive, attraverso la raccolta dei questionari, per meglio comprendere le esigenze e le richieste dei disabili cognitivi, e il testing, al fine di evidenziare le difficoltà nella navigazione sia generale che per specifici obiettivi
(rappresentati da tasks).
E’ fondamentale assicurare che tutti gli utenti possano facilmente navigare e comprendere i contenuti del sito; infatti il semplice fatto che lo screen magnifier mostri correttamente le informazioni, non significa che gli utenti le riescano realmente a leggere e siano in grado di
utilizzare il sito web.
E’ emersa in particolare la necessità di rendere maggiormente fruibili i siti web della Pubblica Amministrazione:
- i contenuti con informazioni leggibili e comprensibili (e quindi non “burocratiche”);
- la presentazione con un layout chiaro e con senso logico;
- la navigazione semplice, soprattutto nella ricerca delle informazioni.
E’ stato presentato un strumento (kit) di valutazione dell’accessibilità/usabilità dei siti web
della Pubblica Amministrazione per disabili cognitivi, utilizzando un approccio che tiene conto, oltre dei requisiti tecnici, anche delle specifiche proprie dell’usabilità, costituite da scenari e da tasks.
Il kit di valutazione dell’accessibilità/usabilità dei siti web della Pubblica Amministrazione potrà poi essere utilizzato da esperti per eseguire analisi dettagliate o dagli stessi Enti Pubblici per un’autovalutazione.
In generale si può pertanto concludere che la valutazione dell’accessibilità dei siti della Pubblica Amministrazione risulta maggiormente completa ed efficace se si includono i principi tipici dell’usabilità, che mettono al centro dell’attenzione l’utente con disabilità.
esempio a tutti i checkpoint con alta priorità, alcuni utenti con disabilità potrebbero continuare a non riuscire a navigare e a utilizzare il sito web.
Tra le diverse tipologie di disabilità quelle cognitive sono poco considerate da chi sviluppa e realizza siti internet, nonostante rappresentino una categoria rilevante di utenti web, in quanto l’accessibilità risulta di difficile realizzazione.
Per quanto riguarda, poi, l’accessibilità dei siti web della Pubblica Amministrazione italiana è in vigore la Legge Stanca, basata sulla verifica di requisiti tecnici e soggettivi.
Risulta pertanto opportuno considerare anche la user experience, attraverso un approccio che in grado di valutare sia i requisiti tecnici tipici dell’accessibilità, sia gli scenari d’uso con specifici tasks, relative all’analisi di usabilità.
Nella presente tesi si sono, pertanto, analizzati i siti web della Pubblica Amministrazione, con un particolare attenzione agli utenti con disabilità cognitive.
Si è infatti ritenuto molto importante approfondire lo studio e l’analisi della particolare categoria di utenti con disabilità cognitive, attraverso la raccolta dei questionari, per meglio comprendere le esigenze e le richieste dei disabili cognitivi, e il testing, al fine di evidenziare le difficoltà nella navigazione sia generale che per specifici obiettivi
(rappresentati da tasks).
E’ fondamentale assicurare che tutti gli utenti possano facilmente navigare e comprendere i contenuti del sito; infatti il semplice fatto che lo screen magnifier mostri correttamente le informazioni, non significa che gli utenti le riescano realmente a leggere e siano in grado di
utilizzare il sito web.
E’ emersa in particolare la necessità di rendere maggiormente fruibili i siti web della Pubblica Amministrazione:
- i contenuti con informazioni leggibili e comprensibili (e quindi non “burocratiche”);
- la presentazione con un layout chiaro e con senso logico;
- la navigazione semplice, soprattutto nella ricerca delle informazioni.
E’ stato presentato un strumento (kit) di valutazione dell’accessibilità/usabilità dei siti web
della Pubblica Amministrazione per disabili cognitivi, utilizzando un approccio che tiene conto, oltre dei requisiti tecnici, anche delle specifiche proprie dell’usabilità, costituite da scenari e da tasks.
Il kit di valutazione dell’accessibilità/usabilità dei siti web della Pubblica Amministrazione potrà poi essere utilizzato da esperti per eseguire analisi dettagliate o dagli stessi Enti Pubblici per un’autovalutazione.
In generale si può pertanto concludere che la valutazione dell’accessibilità dei siti della Pubblica Amministrazione risulta maggiormente completa ed efficace se si includono i principi tipici dell’usabilità, che mettono al centro dell’attenzione l’utente con disabilità.
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