Aspetti organizzativi della portualità. Il porto di Oristano.
Autore
Gilda Tatti - Università degli Studi di Cagliari - [1998-99]
Documenti
Abstract
In questo lavoro si sottolinea come l'assetto organizzativo gestionale adottato da un porto assuma un ruolo determinante per il suo sviluppo.
A tal fine si analizza la struttura organizzativa/gestionale del porto industriale di Oristano, la cui genesi e il cui sviluppo, hanno seguito canali alternativi rispetto ai canoni classici della portualità nazionale, consentendogli di ottenere risultati in controtendenza rispetto alla stessa. Il porto di Oristano, infatti, inizia la sua attività proprio quando l'Italia, pur occupando una posizione strategica nel Mediterraneo, si presentava con strutture portuali inadeguate e inefficienti i cui gravosi costi, imposti per legge dallo Stato, le hanno fatto perdere a partire dal 1975/76, quasi tutto il traffico marittimo mondiale a vantaggio degli scali più concorrenziali ed efficienti del Nord Europa.
A tal fine si analizza la struttura organizzativa/gestionale del porto industriale di Oristano, la cui genesi e il cui sviluppo, hanno seguito canali alternativi rispetto ai canoni classici della portualità nazionale, consentendogli di ottenere risultati in controtendenza rispetto alla stessa. Il porto di Oristano, infatti, inizia la sua attività proprio quando l'Italia, pur occupando una posizione strategica nel Mediterraneo, si presentava con strutture portuali inadeguate e inefficienti i cui gravosi costi, imposti per legge dallo Stato, le hanno fatto perdere a partire dal 1975/76, quasi tutto il traffico marittimo mondiale a vantaggio degli scali più concorrenziali ed efficienti del Nord Europa.
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