Schemi inferenziali della pratica matematica
Autore
Bruno Borrelli - Università degli Studi di Roma La Sapienza - [1995-96]
Documenti
Abstract
Questa tesi ha per oggetto lo studio dei principali tipi di inferenza che compaiono nelle dimostrazioni matematiche. Essa non vuole essere né un manuale di Logica, né tantomeno una riflessione filosofica sull'attività del ''dimostrare'' propria dei matematici. Sebbene essa sia destinata a lettori che hanno discrete conoscenze di Logica matematica, credo che possa essere letta e (spero) apprezzata anche dai non cultori di Logica sempre che, ovviamente, siano interessati all'argomento ed abbiano maturato una certa esperienza nel campo delle dimostrazioni matematiche.
Attraverso l'esame di alcune dimostrazioni classiche, le principali regole di inferenza vengono considerate una ad una cercando di indagare sui modi in cui esse intervengono nelle dimostrazioni stesse. Particolare rilievo è dato all'aspetto didattico e a quello storico, soprattutto per quel che concerne il ragionamento per assurdo e la problematica ad esso inerente.
Oggi più che mai si presenta la necessità di riflettere sulle finalità logico-educative dell'insegnamento della matematica, e ciò soprattutto alla luce dei deludenti risultati ottenuti negli ultimi decenni. Questo lavoro è un invito a tale riflessione.
Attraverso l'esame di alcune dimostrazioni classiche, le principali regole di inferenza vengono considerate una ad una cercando di indagare sui modi in cui esse intervengono nelle dimostrazioni stesse. Particolare rilievo è dato all'aspetto didattico e a quello storico, soprattutto per quel che concerne il ragionamento per assurdo e la problematica ad esso inerente.
Oggi più che mai si presenta la necessità di riflettere sulle finalità logico-educative dell'insegnamento della matematica, e ciò soprattutto alla luce dei deludenti risultati ottenuti negli ultimi decenni. Questo lavoro è un invito a tale riflessione.
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