Tecniche di controllo robusto per strutture flessibili in presenza di carichi ambientali
Autore
Francesco Marazzi - Università degli Studi di Pavia - [1996-97]
Documenti
Abstract
Scopo del lavoro è stato di trasferire tecniche di controllo automatico dall'ambito dell'elettronica all'ingegneria civile, in particolare agli edifici multipiano.
Dopo una dettagliata esposizione dello stato dell'arte del controllo attivo sia per quanto riguarda le tecniche di controllo che i dispositivi per realizzarle, si passa a descrivere una nuova tecnica di controllo, nota in letteratura come mu-sintesi, grazie alla quale è possibile includere fin dalla modellazione iniziale le incertezze riguardo ai parametri del sistema o alla dinamica dell'attuatore. Infatti la dinamica del sistema da controllare non è mai nota con certezza, ma i parametri sono solitamente compresi all'interno di un certo range di variazione attorno ad un valore nominale. Sì è quindi utilizzata tale tecnica per realizzare il controllo sia di un telaio monopiano che di un telaio multipiano (3 piani) soggetto ad eccitazione alla base. La validazione di tale approccio è stata ottenuta mediante simulazioni numeriche in presenza di diversi tipi di forzante (impulsi, sinusoidi, accelerogrammi di sismi registrati) e confrontando le risposte nel tempo ottenute da tale controllore con quelle date da un controllore più classico quale l'LQR.
Dopo una dettagliata esposizione dello stato dell'arte del controllo attivo sia per quanto riguarda le tecniche di controllo che i dispositivi per realizzarle, si passa a descrivere una nuova tecnica di controllo, nota in letteratura come mu-sintesi, grazie alla quale è possibile includere fin dalla modellazione iniziale le incertezze riguardo ai parametri del sistema o alla dinamica dell'attuatore. Infatti la dinamica del sistema da controllare non è mai nota con certezza, ma i parametri sono solitamente compresi all'interno di un certo range di variazione attorno ad un valore nominale. Sì è quindi utilizzata tale tecnica per realizzare il controllo sia di un telaio monopiano che di un telaio multipiano (3 piani) soggetto ad eccitazione alla base. La validazione di tale approccio è stata ottenuta mediante simulazioni numeriche in presenza di diversi tipi di forzante (impulsi, sinusoidi, accelerogrammi di sismi registrati) e confrontando le risposte nel tempo ottenute da tale controllore con quelle date da un controllore più classico quale l'LQR.
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