La 'gerarchia delle resistenze' nella progettazione antisismica
Autore
Pasquale Lionetti - Politecnico di Bari - [2003-04]
Documenti
Abstract
La tesi illustra la procedura di "capacity design" sviluppata dalla Scuola Neozelandese, in particolare i criteri della gerarchia delle resistenze alla base nella progettazione degli elementi strutturali (travi, pilastri, nodi travi-pilastri) di un sistema intelaiato.
L’applicazione dei criteri di gerarchia delle resistenze assicura che la costruzione, qualora fosse interessata da un sisma di intensità superiore a quella di progetto, si trasformi in un meccanismo plastico altamente dissipativo (meccanismo di tipo globale).
Dare alla costruzione la possibilità si dissipare (in campo plastico) l’energia sismica, consente (se pur con ingenti danni alle parti non strutturali) di contenere gli effetti catastrofici in termini di perdita di vite umane.
Nella tesi viene sottolineata l’importanza di un accurato detailing, nelle zone potenziali sedi di cerniere plastiche: questo garantisce lo sviluppo di ampie rotazioni plastiche.
Una idonea distribuzione di duttilità locali permette di ottenere una soddisfacente duttilità globale della struttura.
Infine si esamina come l’Ordinanza n.3274 recepisce i criteri di capacity design.
L’applicazione dei criteri di gerarchia delle resistenze assicura che la costruzione, qualora fosse interessata da un sisma di intensità superiore a quella di progetto, si trasformi in un meccanismo plastico altamente dissipativo (meccanismo di tipo globale).
Dare alla costruzione la possibilità si dissipare (in campo plastico) l’energia sismica, consente (se pur con ingenti danni alle parti non strutturali) di contenere gli effetti catastrofici in termini di perdita di vite umane.
Nella tesi viene sottolineata l’importanza di un accurato detailing, nelle zone potenziali sedi di cerniere plastiche: questo garantisce lo sviluppo di ampie rotazioni plastiche.
Una idonea distribuzione di duttilità locali permette di ottenere una soddisfacente duttilità globale della struttura.
Infine si esamina come l’Ordinanza n.3274 recepisce i criteri di capacity design.
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