FOLED, schermi flessibili universali, la rivoluzione studiata da Philips e LG
Il consorzio tecnologico ha brevettato questa nuova tipologia di schermi ultrasottili

[01/08/2007]
FOLED, schermi flessibili universali, la rivoluzione studiata da Philips e LG I FOLED® OLEDs flessibili di Universal Display Corporation sono dispositivi luminescenti organici che sono sviluppati sui substrati flessibili plastici o metallici. L’utilizzo dei FOLED può offrire i vantaggi significativi di prestazioni superiori all’LCD, sviluppate tipicamente sui substrati di vetro rigidi e contenenti una lampadina ingombrante. Questo tipo di dispositivi è stato recentemente brevettato dalla LG Philips, già attiva nel settore degli schermi ultraflessibili.

Caratteristiche rivoluzionarie di FOLED:

Forma Ultra-leggera e sottile: FOLED è più sottile e più chiaro di qualsiasi altro supporto esistente. Ciò significa che i telefoni cellulari, i calcolatori portatili, le televisioni fissate al muro ed altri prodotti che li usano possono anche essere più chiari e più piccoli.

Durevolezza: FOLED può anche essere più durevole - e più resistente agli urti - di altre strutture, poiché negli altri casi si può verificare la rottura del vetro, che rende non visualizzabili i contenuti digitali, cosa che con Foled non accade, il che lo rende maggiormente appetibile per il mercato.

Flessibilità: FOLEDs può essere implementato su una varietà di substrati. FOLEDs può essere costruito sui film di materia plastica optical-free e si assottiglia, oppure su supporti metallici pieghevoli, come quelli attualmente in sviluppo in funzione dell’utilizzo di queste apparecchiature come strumenti universali di comunicazione. Per esempio, FOLEDs può essere affisso agli schermi frontali di un casco, come ai polsini di una camicia, come anche su un cruscotto di una macchina. La flessibilità potenziale dei FOLEDs può inoltre permettere la realizzazione di Universal Display

Elaborazione redditizia: La tecnologia di FOLED apre prospettive per lo sviluppo di OLEDs “arrotolabili” in avvenire, fornendo la base per la loro fabbricazione in serie vero a basso costo.

Il problema principale degli attuali schermi OLED flessibili pare essere il calore eccessivo generato, rendendo così la loro produzione complessa e quindi costosa.
LG Philips eliminerebbe questo problema generando i pixel con acqua ed olio: quest’ultimo (opaco) galleggerebbe sopra l’acqua scurendo una determinata zona. A questo punto l’applicazione di elettricità cambierebbe il colore del pixel a piacimento.
Quindi alla fine dei conti questo “semplice” e poco costoso processo avvicinerebbe il futuro degli schermi flessibili.
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