Chianti, dalle colture di olivi e viti ecco l'energia pulita
Nuove fonti di produzione per le biomasse
[23/07/2007]
Il Chianti si erige a nuovo centro di produzione di energie rinnovabili: in questo territorio, l'abbondanza di materiali di origine vegetale, sotto forma di scarti da colture di olivi e viti (come resti di potature o vinacce), da allevamento o dall'industria del legno, le cosidette 'biomasse', costituisce una fonte preziosa per la produzione di energia. Il progetto e' in fase sperimentale ma potrebbe presto diventare una realtà quotidiana: l'Università di Firenze, con supporto economico della Provincia, sta conducendo uno studio sugli eventuali usi energetici degli scarti agricoli, sia per l'autosufficienza energetica delle singole aziende, sia per la costruzione di impianti di teleriscaldamento più ampi. Come riporta il sito della provincia, ottimi risultati per quanto riguarda la filiera corta sono stati ottenuti a Villa Mondeggi, l'azienda agricola della Provincia di Firenze situata proprio nel Chianti, all'avanguardia nell' utilizzo di 'biocarburantì ed energie rinnovabili. E non mancano nella provincia esempi di cogeneratori da biomasse e teleriscaldamento, come nel comune di Calenzano e in quello di Rincine.
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