Ad Albuquerque un acceleratore di particelle nato per generare dati per supercomputers che simulano esplosioni nucleari sta continuando a stupire per le performances raggiunte. Questo acceleratore, che viene isolato mediante l’immersione della parte elettrica in olio e acqua deionizzata, nei suoi dieci anni di vita ha fornito risultati che neanche i tecnici dei Sandia National Laboratories si sarebbero mai aspettati: usando una tecnica nota come z-pinch - che consiste nel far attraversare l’obbiettivo da una fortissima corrente, facendolo quindi implodere – l’anno scorso questa macchina ha prodotto temperature per 2 milioni di kelvin, valore maggiore di quello del nucleo solare…e prima di andare in manutenzione per otto mesi, ha prodotto abbastanza pressione per fondere un diamante.