Torino ed il teleriscaldamento
Opera monumentale di costruzione rete di teleriscaldamento, il 40% della città è già servito con un sistema ottimizzato grazie al GIS
[10/05/2007]
Il 40% delle abitazioni di Torino e ormai teleriscaldata, sotto la città corrono 250 chilometri di tubature (doppie), che distribuiscono acqua calda alle abitazioni, svolgendo la funzione che fino a ieri svolgevano gli scaldabagni elettrici ed a gas; presto anche il centro storico sarà collegato alla rete, consentendo di spegnere molte caldaie condominiali.
La posa delle tubature e' stata una opera di grande portata perché richiedeva di trovare spazio tra gli altri sottoservizi (fogne, telefoni, acqua potabile, fibre ottiche, e gas), così l’azienda AES Torino, sfruttando anche le tempistiche di posa della fibra da parte di Fastweb ed usufruendo di alcuni scavi già aperti per ammodernamenti in vista delle Olimpiadi delle 2006, ha approfittato dell’occasione per informatizzare la cartografia esistente.
Teleriscaldamento e gas si basano ora su un unico GIS integrato che si chiama S.I.TE.GAS (Sistema Informativo TEleriscaldamento e GAS). I risparmi sono notevoli, ad esempio si progettano a tavolino e si minimizzano le interferenze tra le reti durante gli scavi. Il software utilizzato per gestire il gasdotto del fornitore di servizi, inoltre, non era più supportato, il che rendeva gli aggiornamenti di sistema semplicemente impossibili. La conseguenza di questa obsolescenza era un sistema che funzionava correttamente solo in circa il 20% dei casi.
Il progetto ha vinto il premio BE per la categoria "Fornitori di servizi geospaziali". Al premio concorrevano vari progetti con la potenzialità di migliorare la qualità della vita agendo sulle infrastrutture.
La posa delle tubature e' stata una opera di grande portata perché richiedeva di trovare spazio tra gli altri sottoservizi (fogne, telefoni, acqua potabile, fibre ottiche, e gas), così l’azienda AES Torino, sfruttando anche le tempistiche di posa della fibra da parte di Fastweb ed usufruendo di alcuni scavi già aperti per ammodernamenti in vista delle Olimpiadi delle 2006, ha approfittato dell’occasione per informatizzare la cartografia esistente.
Teleriscaldamento e gas si basano ora su un unico GIS integrato che si chiama S.I.TE.GAS (Sistema Informativo TEleriscaldamento e GAS). I risparmi sono notevoli, ad esempio si progettano a tavolino e si minimizzano le interferenze tra le reti durante gli scavi. Il software utilizzato per gestire il gasdotto del fornitore di servizi, inoltre, non era più supportato, il che rendeva gli aggiornamenti di sistema semplicemente impossibili. La conseguenza di questa obsolescenza era un sistema che funzionava correttamente solo in circa il 20% dei casi.
Il progetto ha vinto il premio BE per la categoria "Fornitori di servizi geospaziali". Al premio concorrevano vari progetti con la potenzialità di migliorare la qualità della vita agendo sulle infrastrutture.
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