L’istituto di ricerca IDC conferma le previsioni già effettuate da altri analisti, stimando innanzi tutto che sul fronte degli investimenti ci sarà una lieve flessione, passando dall’attuale +6,9% al 5,5-6% nel prossimo anno.

A determinare questo decremento di crescita saranno l’incertezza economica che sta colpendo il mercato a livello globale e la tendenza alla saturazione dei mercati più industrializzati, che porteranno all’adozione di linee strategiche che prevedono il più oculato e attento contenimento delle spese.

Ci sono però segnali di ripresa: fanno ben sperare i nuovi modelli “IT gratuito”, gli applicativi 2.0 e le soluzioni Saas, oltre alla continua nascita di nuove comunità di sviluppo aperte e l’ingresso nel mercato di nuovi attori IT.

I nuovi mercati, segnatamente Brasile, Russia, India, Cina e Polonia saranno quelli che produrranno a livello internazionale la maggiore propulsione alla crescita, con forti investimenti in business software e la nascita di innumerevoli piccole e medie imprese che dovranno dotarsi di impianti e software capaci di rispondere alle esigenze del mercato.

Proprio alle PMI mireranno Oracle e SAP - come riporta Webmasterpoint - con i loro software di Business Intelligence. Google farà la parte del leone, con la creazione di un numero sempre crescente di applicazioni Web-based 2.0 orientate alle imprese. Non sarà da meno Microsoft, che inizierà a toccare in modo sempre più forte il campo del Web-based.