GDrive, l'hard disk virtuale di Google
Nuova soluzione virtuale per archiviare i propri dati senza doversi sobbarcare la spesa (e il peso) di ulteriori supporti magnetici
[04/12/2007]
La fonte, il Wall Street Journal, è più che autorevole, soprattutto quando si tratta di nuovi prodotti del mercato IT: Google sta per lanciare sulla sua sempre più completa piattaforma di servizi gratuiti un servizio di storage per dati. Il colosso di Mountain View sarebbe pronto ad introdurre questo servizio – a sentire le indiscrezioni – nei prossimi mesi: GDrive offrirebbe un servizio paragonabile a quello di un vero e proprio hard disk remoto, dalle dimensioni molto ampie e dal facile accesso, come già in questo periodo permetteva di fare in modo embrionale tramite il Gmail Drive Shell Extension, ovvero un software che permetteva di sfruttare il proprio spazio personale di Gmail come unità disco remota.
Condivisione dei propri dati e facilità d’uso sembrano proprio essere le keywords fondamentali su cui il servizio intende puntare: risultano disponibili differenti versioni, con costi e capacità di memorizzazione diversi, partendo da un entry level, gratuito per tutti (che si andrebbe ad aggiungere ai Google Documents e Picasa) di presumibilmente 5 Gb (destinato in ogni caso ad aumentare), sino ad arrivare a servizi più professionali e complessi, oltrechè – ovviamente – costosi.
Lo scopo sarebbe proprio quello di arrivare a creare un servizio che sia il più possibile equiparabile ad un hard disk fisso, in grado però di essere accessibile da qualunque postazione connessa alla rete. Tra le idee di Google ci sarebbe poi anche quella di arrivare ad una completa integrazione dei servizi offerti, arrivando ciò a generare un punto di raccolta in cui far convergere tutti i dati che gli utenti si scambiano sui server del colosso.
Condivisione dei propri dati e facilità d’uso sembrano proprio essere le keywords fondamentali su cui il servizio intende puntare: risultano disponibili differenti versioni, con costi e capacità di memorizzazione diversi, partendo da un entry level, gratuito per tutti (che si andrebbe ad aggiungere ai Google Documents e Picasa) di presumibilmente 5 Gb (destinato in ogni caso ad aumentare), sino ad arrivare a servizi più professionali e complessi, oltrechè – ovviamente – costosi.
Lo scopo sarebbe proprio quello di arrivare a creare un servizio che sia il più possibile equiparabile ad un hard disk fisso, in grado però di essere accessibile da qualunque postazione connessa alla rete. Tra le idee di Google ci sarebbe poi anche quella di arrivare ad una completa integrazione dei servizi offerti, arrivando ciò a generare un punto di raccolta in cui far convergere tutti i dati che gli utenti si scambiano sui server del colosso.
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