Iphone e Italia: una lunga storia - apparentemente - senza fine
I continui comunicati e smentite fanno si che l'attenzione si sposti dagli aspetti tecnologici al gossip più puro
[13/11/2007]
Del telefono di casa Apple sono ormai state sviscerate tutte le caratteristiche e le funzioni, esaminando i pro ed i contro di uno strumento così innovativo (ricordiamo che è il primo smartphone dotato di due tecnologie innovative, il touch screen, che permette di svolgere qualsiasi attività senza la necessità di ulteriori tasti, ed un accelerometro, che rende sensibile il telefono a qualsiasi movimento, permettendo l'adattamento dello schermo al senso migliore per l'attività che si sta svolgendo); è notizia di questi giorni che uno dei vertici della casa di hardware e software californiana, alle illazioni su basilari funzioni mancanti, abbia spiegato che "queste non sono mancanze, verranno implementate via via nei seguenti aggiornamenti", il tutto - pare - per mantenere alta l'aspettativa di mercato e cercare di raccogliere progressivamente "un pubblico sempre più eterogeneo.
Attualmente l'apparecchio telefonico, oltre che essere venduto negli Stati Uniti, è anche commercializzato, a partire dal 7 e 9 novembre scorso, rispettivamente in Germania e Gran Bretagna, dove i carrier telefonici T-Mobile e O2 hanno offerto possibilità e contratti analoghi a quelli formulati dalla AT&T, contratti flat, su cui - ricordiamo - Apple prende una royalty per ogni nuova attivazione. Il prossimo sbarco è previsto in Francia, sempre questo mese , con la Orange, operatore multinazionale, ma nel caso dei cugini di oltralpe, si assisterà ad uno strano fenomeno: a causa delle leggi anti-monopolio della loro nazione, le tipologie di telefono in vendita saranno due: una vincolata all'abbonamento dell'operatore, ad un prezzo in linea con le altre nazioni, l'altra totalmente sbloccata, ad un prezzo che si collocherà nella fascia dei telefoni di eccellenza, quindi presumibilmente tra i 799 e 999 euro.
Ma veniamo a noi: in Italia nihil certus est: i rumors sono la base che alimenta i mercati, le aspettative, ma soprattutto i forum di appassionati Apple; sembra strano, ma nel paese più popolato d'Europa dai telefoni cellulari (statistiche di un anno fa riportavano il superamento dei 35.000.000 di abbonamenti attivi), Apple non trova terreno fertile per poter "ingabbiare" un operatore con le proprie stringenti richieste: ci ha provato con TIM, arrivando molto vicina all'accordo, ma ricevendo una tiepida attenzione dai vertici, cosa che ha fatto risentire particolarmente il patron Steve Jobs, ha provato a dialogare con altri operatori, quali 3 (che da pochi giorni ha "sfornato" lo Skypephone, di cui parleremo tra pochi giorni) e Wind, ma questi dialoghi si sono rivelati senza esito, in quanto la volubilità dell'utente telefonico alla variazione di operatore in Italia è molto altra, quindi, la non sbloccabilità del telefono - come 3 applica sui suoi apparecchi), risulterebbe nefasta per qualsiasi operatore si impegnasse in tal senso.
Inoltre, come già valutato recentemente, gli operatori italiani con licenza UMTS ( TIM, Vodafone, Wind e 3) si stanno ancora leccando le ferite per i costi della licenza, prospettando altresì nuovi esborsi per le licenze Wimax: l'idea di avere un telefono così tecnologico, ma che non può supportare le comuncazioni 3G "taglia le gambe" alla loro corsa per accaparrarselo.
Gli ultimi rumors in ogni caso riportano una probabile presentazione dell'apparecchio - probabilmente senza carrier abbinato, come in Francia - sotto le feste natalizie; qualora questa alternativa fosse disattesa, bisognerà aspettare maggio 2008. quando la casa di Cupertino farà una seconda release del tanto desiderato apparecchio, implementandolo con la tecnologia 3G, evento già annunciato dal carrier spagnolo Telefonica Movistar a gran voce.
Attualmente l'apparecchio telefonico, oltre che essere venduto negli Stati Uniti, è anche commercializzato, a partire dal 7 e 9 novembre scorso, rispettivamente in Germania e Gran Bretagna, dove i carrier telefonici T-Mobile e O2 hanno offerto possibilità e contratti analoghi a quelli formulati dalla AT&T, contratti flat, su cui - ricordiamo - Apple prende una royalty per ogni nuova attivazione. Il prossimo sbarco è previsto in Francia, sempre questo mese , con la Orange, operatore multinazionale, ma nel caso dei cugini di oltralpe, si assisterà ad uno strano fenomeno: a causa delle leggi anti-monopolio della loro nazione, le tipologie di telefono in vendita saranno due: una vincolata all'abbonamento dell'operatore, ad un prezzo in linea con le altre nazioni, l'altra totalmente sbloccata, ad un prezzo che si collocherà nella fascia dei telefoni di eccellenza, quindi presumibilmente tra i 799 e 999 euro.
Ma veniamo a noi: in Italia nihil certus est: i rumors sono la base che alimenta i mercati, le aspettative, ma soprattutto i forum di appassionati Apple; sembra strano, ma nel paese più popolato d'Europa dai telefoni cellulari (statistiche di un anno fa riportavano il superamento dei 35.000.000 di abbonamenti attivi), Apple non trova terreno fertile per poter "ingabbiare" un operatore con le proprie stringenti richieste: ci ha provato con TIM, arrivando molto vicina all'accordo, ma ricevendo una tiepida attenzione dai vertici, cosa che ha fatto risentire particolarmente il patron Steve Jobs, ha provato a dialogare con altri operatori, quali 3 (che da pochi giorni ha "sfornato" lo Skypephone, di cui parleremo tra pochi giorni) e Wind, ma questi dialoghi si sono rivelati senza esito, in quanto la volubilità dell'utente telefonico alla variazione di operatore in Italia è molto altra, quindi, la non sbloccabilità del telefono - come 3 applica sui suoi apparecchi), risulterebbe nefasta per qualsiasi operatore si impegnasse in tal senso.
Inoltre, come già valutato recentemente, gli operatori italiani con licenza UMTS ( TIM, Vodafone, Wind e 3) si stanno ancora leccando le ferite per i costi della licenza, prospettando altresì nuovi esborsi per le licenze Wimax: l'idea di avere un telefono così tecnologico, ma che non può supportare le comuncazioni 3G "taglia le gambe" alla loro corsa per accaparrarselo.
Gli ultimi rumors in ogni caso riportano una probabile presentazione dell'apparecchio - probabilmente senza carrier abbinato, come in Francia - sotto le feste natalizie; qualora questa alternativa fosse disattesa, bisognerà aspettare maggio 2008. quando la casa di Cupertino farà una seconda release del tanto desiderato apparecchio, implementandolo con la tecnologia 3G, evento già annunciato dal carrier spagnolo Telefonica Movistar a gran voce.
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