Easyjet e le tasse ambientali
La linea low cost si schiera a favore di una applicazione di tasse ambientali
[19/10/2007]
La compagnia aerea low cost EasyJet si e’ detta favorevole all’introduzione di una tassa ambientale basata sulle emissioni. Easy Jet e’ convinta di ricevere da tale tassa un vantaggio competitivo rispetto alle altre compagnie, perché la sua flotta e’ composta da velivoli relativamente più nuovi e con minori emissioni per passeggero per chilometro.
Tale considerazione e’ inclusa nell’ultimo libro/rapporto sull’impatto dell’aviazione civile sul clima, che si intitola Towards Greener Skies: The Surprising Truth About Flying And The Environment, (verso cieli più verdi, la sorprendente verità sul volare e sull’ambiente).
Recentemente un altra compagnia low cost (Rayanair) si era battuta ferocemente contro l’APD (Air Passenger Duty), lo aveva fatto vendendo voli a prezzi stracciati in cambio di una mail di protesta che i clienti avrebbero dovuto spedire a Gordon Brown.
Il governo britannico ritiene che includere il traffico aereo nello schema del commercio delle quote di emissione sia utile per consentire all’Europa di raggiungere gli obbiettivi del Protocollo di Kyoto. nel frattempo, la tassa APD dovrebbe servire a ricordare a chi sceglie il trasporto aereo le conseguenze ambientali di tale decisione.
EasyJet risponde che “uomini politici di tutti gli schieramenti riconoscono che auto differenti hanno differenti emissioni, ma non vedono la stessa distinzione nel traffico aereo. Noi siamo un’isola in una economia globalizzata e il governo ha gia tassato il volo molto più pesantemente di qualsiasi altro Paese europeo; allo stesso tempo ha reso disponibili i treni ad alta velocità solo a coloro che vivono nel Sud-Est. Tassare le famiglie ma non chi usa un jet privato e’ un insulto grottesco. E’ giunto il momento di cancellare l’APD nella sua forma attuale e di rimpiazzarla con una tassa che punisca chi inquina.”
Inoltre Easyjet riporta alcuni interessanti "trivia" riguardanti il rapporto tra l'aviazione e i gas serra:
* La produzione di gas serra da parte dell'aviazione incide per l'1.6% sul bilancio totale
* I velivoli attuali sono mediamente il 70% meno inquinanti e il 75% più silenziosi rispetto a quelli degli anni '60
* Ulteriori miglioramenti nell'avionica potrebbero ridurre del 50% le emissioni nei prossimi 10 anni
* Il prodotto di CO2 per passeggero di voli easyJet è pari a 95.7g di CO2 per chilometro, che risulta essere:
* meno dell'emissione di una berlina media(circa 160g CO2 per chilometro)
* meno dell'emissione dei treni Virgin (112g CO2 per passeggero per chilometro)
* meno di unaToyota Prius (104g CO2 per passeggero per chilometro)
Tale considerazione e’ inclusa nell’ultimo libro/rapporto sull’impatto dell’aviazione civile sul clima, che si intitola Towards Greener Skies: The Surprising Truth About Flying And The Environment, (verso cieli più verdi, la sorprendente verità sul volare e sull’ambiente).
Recentemente un altra compagnia low cost (Rayanair) si era battuta ferocemente contro l’APD (Air Passenger Duty), lo aveva fatto vendendo voli a prezzi stracciati in cambio di una mail di protesta che i clienti avrebbero dovuto spedire a Gordon Brown.
Il governo britannico ritiene che includere il traffico aereo nello schema del commercio delle quote di emissione sia utile per consentire all’Europa di raggiungere gli obbiettivi del Protocollo di Kyoto. nel frattempo, la tassa APD dovrebbe servire a ricordare a chi sceglie il trasporto aereo le conseguenze ambientali di tale decisione.
EasyJet risponde che “uomini politici di tutti gli schieramenti riconoscono che auto differenti hanno differenti emissioni, ma non vedono la stessa distinzione nel traffico aereo. Noi siamo un’isola in una economia globalizzata e il governo ha gia tassato il volo molto più pesantemente di qualsiasi altro Paese europeo; allo stesso tempo ha reso disponibili i treni ad alta velocità solo a coloro che vivono nel Sud-Est. Tassare le famiglie ma non chi usa un jet privato e’ un insulto grottesco. E’ giunto il momento di cancellare l’APD nella sua forma attuale e di rimpiazzarla con una tassa che punisca chi inquina.”
Inoltre Easyjet riporta alcuni interessanti "trivia" riguardanti il rapporto tra l'aviazione e i gas serra:
* La produzione di gas serra da parte dell'aviazione incide per l'1.6% sul bilancio totale
* I velivoli attuali sono mediamente il 70% meno inquinanti e il 75% più silenziosi rispetto a quelli degli anni '60
* Ulteriori miglioramenti nell'avionica potrebbero ridurre del 50% le emissioni nei prossimi 10 anni
* Il prodotto di CO2 per passeggero di voli easyJet è pari a 95.7g di CO2 per chilometro, che risulta essere:
* meno dell'emissione di una berlina media(circa 160g CO2 per chilometro)
* meno dell'emissione dei treni Virgin (112g CO2 per passeggero per chilometro)
* meno di unaToyota Prius (104g CO2 per passeggero per chilometro)
Notizie correlate
- [14/06/2007] Operazione “Cieli puliti”
- [31/08/2007] Addio ai biglietti cartacei: da ora in poi si volerà solo con i biglietti...
Elenco notizie
- [21/12/2007] ''Vita utile'' e ''vita residua'' nei mezzi di trasporto: un interessante...
- [20/12/2007] Fotosintesi artificiale: la nuova via per l'idrogeno?
- [19/12/2007] In California le turbine offshore passano dallo sperimentale al commerciale
- [19/12/2007] Virtual Cable, un filo rosso ti guiderà
- [18/12/2007] Connessioni sempre più veloci: Bluetooth e Wi-fi insieme
- [18/12/2007] Iphone e Windows Mobile, il primo vince sul Nord America (nonostante alcune...
- [17/12/2007] Toshiba e le batterie del futuro: SCiB
- [17/12/2007] Il Voip e la polizia tedesca: intercettazioni difficili
- [17/12/2007] I produttori europei del settore biodiesel ricorrono contro gli Stati Uniti
- [17/12/2007] Lezioni e appunti in MP3, il progetto ''Federica'' porta l'università sull'Ipod