Una nuova ''OPEC'' dell'etanolo?
Dopo il fallimento dell'Area di Libero Commercio Americana, nuovi orizzonti commerciali si aprono per il continente americano
[02/03/2007]
In occasione della sua visita in Brasile all'inizio di marzo, il presidente americano George W. Bush proporra' al suo omologo brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva la creazione di una ''Opec dell'etanolo''. Insieme, Usa e Brasile producono il 72% dell'etanolo mondiale;questa svolta è stata dettata dal precedente fallimento del progetto Alca che prevedeva la creazione di un’area di libero commercio tra le tre Americhe.
In occasione della visita di Bush, Brasile e Usa concluderanno, salvo imprevisti, una serie di accordi nel settore: il piu' importante prevede l'istallazione di impianti di produzione di etanolo in vari Paesi dell'America Centrale e dei Caraibi, come Guatemala, El Salvador, Honduras e Republica Dominicana, già grandi produttori di canna da zucchero, quindi forniti di materia base per la produzione di tale idrocarburo.
Il Brasile avra'un ruolo preponderante, in forza sia della sua leadership mondiale per produzione di canna da zucchero, sia poichè detiene il maggior know-how nella trasformazione industriale ; inoltre il suo parco auto funziona gia' attualmente al 76% a etanolo.
Il presidente Bush ha stabilito come meta per il 2017 una riduzione di un quinto del consumo di benzina, il che significa un fabbisogno per gli Stati Uniti di 132 miliardi di litri annui di combustibili alternativi. La produzione americana di mais (dal quale in Usa estraggono l'etanolo) sara' comunque insufficiente (e troppo cara) per coprire il fabbisogno: è questo il motivo di fondo per il quale gli Stati Uniti si sono rivolti agli altri Stati del continente.
In occasione della visita di Bush, Brasile e Usa concluderanno, salvo imprevisti, una serie di accordi nel settore: il piu' importante prevede l'istallazione di impianti di produzione di etanolo in vari Paesi dell'America Centrale e dei Caraibi, come Guatemala, El Salvador, Honduras e Republica Dominicana, già grandi produttori di canna da zucchero, quindi forniti di materia base per la produzione di tale idrocarburo.
Il Brasile avra'un ruolo preponderante, in forza sia della sua leadership mondiale per produzione di canna da zucchero, sia poichè detiene il maggior know-how nella trasformazione industriale ; inoltre il suo parco auto funziona gia' attualmente al 76% a etanolo.
Il presidente Bush ha stabilito come meta per il 2017 una riduzione di un quinto del consumo di benzina, il che significa un fabbisogno per gli Stati Uniti di 132 miliardi di litri annui di combustibili alternativi. La produzione americana di mais (dal quale in Usa estraggono l'etanolo) sara' comunque insufficiente (e troppo cara) per coprire il fabbisogno: è questo il motivo di fondo per il quale gli Stati Uniti si sono rivolti agli altri Stati del continente.
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