Nella suggestiva cornice della Sala delle Gr ida del Palazzo della Borsa (nella foto), a Genova, in Via XX Settembre, lo scor so 30 novembre, si è svolto, con l’aiuto organizzativo dell’IIC, il Terzo Convegno Internazionale di SOSLOG “Logistica sostenibile: Pubblico e Privato possono vincere insieme”.
Questa iniziativa segue i precedenti convegni dell’Associazione per la Logistica Sostenibile del 2005, a Torino, con Jeremy Rifkin come keynote speaker e quello del 2006, a Milano, con la partecipazione di Amartya K. Sen, Premio Nobel 1998 per l’Economia. Il parterre dei relatori, invitati ad illustrare le best practice in atto nei Paesi avanzati, è stato particolarmente nutrito (più di 30 relatori) e rappresentato da personaggi di altissimo profilo: manager, scienziati, professori universitari, amministratori pubblici più significativi sia a livello nazionale, sia internazionale.
Da un punto di vista più attinente alla logistica, le tematiche di questo terzo convegno hanno affrontato il rapporto tra Pubblica Amministrazione, Impresa, Efficienza e Sostenibilità Ambientale. Ed in particolare si è parlato di come:
· Incentivare l’intermodalità in modo da utilizzare trasporti a basso impatto ambientale (ferrovia e Autostrade del Mare anziché strada);
· Aumentare l’Efficienza del trasporto, in modo da utilizzare meglio energia e strada: ridurre i ritorni a vuoto, ottimizzare i percorsi, localizzare intelligentemente fornitori e magazzini, contenere un just-in time parossistico;
· Riprogettare non solo il trasporto ma anche, e dall’inizio, il prodotto: con la filosofia “end of life” è possibile ottimizzare la logistica non solo del prodotto ma anche i rifiuti che produce (“reverse logistics”);
· Ottenere un “risparmio logistico” cosi come si parla di ottenere un risparmio energetico: l’ottimizzazione dei percorsi e delle modalità non impedirà che forti aumenti della domanda siano ancora soddisfatti dalla strada e che ingorghi, inquinamento ed incidenti continuino a connotare negativamente la qualità della nostra vita e della nostra economia, senza un opportuno ridisegno dei processi.
Il convegno ha visto la partecipazione dell’intervento del Premio Nobel 2001 per l’Economia, Joseph E. Stiglitz.
Il contributo più famoso di Stiglitz alla teoria economica riguarda lo screening, una tecnica usata da un agente economico che voglia acquisire informazioni - altrimenti private - da un altro. È per questo contributo alla teoria delle "asimmetrie informative" che ha condiviso il premio Nobel con George A. Akerlof e A. Michael Spence.
Stiglitz è stato pioniere di concetti chiave quali la selezione avversa ed il rischio soggettivo, ora strumenti quotidiani degli analisti politici. I suoi studi hanno contribuito a spiegare le ragioni per cui alcuni mercati funzionano meglio di altri e come l’intervento selettivo dei governi possa migliorarne i risultati.
Un intervento che ha riscosso notevole successo è stato quello del guru del Lateral Thinking, Edward De Bono, leader indiscusso di uno dei campi che si apprestano a diventare fondamentali nel prossimo futuro: il pensiero creativo e costruttivo.
Il Pensiero Laterale considera la creatività come elemento comportamentale fondamentale all’interno di un sistema di informazioni autoorganizzative, paragonabile al sistema nervoso cerebrale. Da questo presupposto nascono e si sviluppano gli strumenti formali del Pensiero Laterale, un pensiero capace di guardare al problema da molteplici punti di vista arrivando a soluzioni inaspettate ma comunque efficaci.